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Scuola: l'amministrazione di Rio Elba sostiene l'unità di crisi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 16 settembre 2009

A seguito dell’incontro del 14 settembre presso la sala consiliare di Portoferraio l’amministrazione comunale di Rio nell'Elba non può che essere assolutamente compatta nel dare collaborazione e sostegno totale all’”unità di crisi scolastica” formatasi in tale occasione. Il quadro presentato dalla promotrice dell’evento, Maria Grazia Mazzei e dall’ ex dirigente scolastico Giorni, riporta una situazione quanto mai preoccupante, una situazione che colpisce il sistema scolastico elbano nel suo complesso a partire dal personale ATA fino ai docenti investendo inoltre l’edilizia scolastica. I più colpiti continuano ad essere però le famiglie e gli studenti che purtroppo non riescono ad esercitare il loro diritto allo studio perché vengono mancare loro le condizioni minime affinché questo diritto abbia una forma dignitosa e paritaria con gli alunni che frequentano le scuole sul continente. Una riforma non riforma quella effettuata dal ministro Gelmini che colpisce l’Elba in percentuali maggiori rispetto a quelle di tutto il restante territorio provinciale e da qui nasce la necessità di un coordinamento elbano che porti all’attenzione di tutti, soprattutto dei genitori, le situazioni di disagio che questi tagli stanno acutizzando. Un comitato che però non deve essere solo una voce a sostegno delle categorie che vengono colpite da questa scure, ma deve essere una voce propositiva che riesca a creare un progetto Elba per la scuola, un progetto votato al futuro dell’istruzione sull’isola, un progetto che finalmente garantisca agli alunni elbani uno standard scolastico all’altezza di quello nazionale. L’Elba deve muoversi in maniera unitaria, deve attuare una politica scolastica trasversale che vada oltre alle divisioni politiche tra le amministrazioni di centro destra e centro sinistra, deve creare un movimento non solo locale ma deve farsi portavoce di un progetto che vada ad investire tutti i comuni delle piccole isole. La Gelmini ci chiede di non fare politica nelle scuole, ebbene noi raccogliamo l’invito di Giorni e della Mazzei e ribadiamo con forza dicendo che noi politica vogliamo farla per la scuola ed è per questo che crediamo che le amministrazioni comunali attualmente allineate al governo centrale non possano che essere con noi in questa battaglia, non possono tacere ed esimersi dal riconoscere una situazione di difficoltà estrema che sta mettendo in crisi non solo il sistema scolastico ma anche il sistema sociale dell’isola, una situazione alla quale sia la Regione che la Provincia stanno cercando di porre rimedio in qualche modo.La prima stanziando fondi per l’apertura di scuole materne cancellate dal decreto Gelmini, la seconda investendo risorse per garantire agli alunni diversamente abili gli indispensabili insegnanti di sostegno oltre a mettere a disposizione liquidità per aiutare le famiglie, messe in ginocchio dalla crisi, affinché riescano ad affrontare un nuovo anno scolastico.Hanno fatto una scelta coraggiosa e lungimirante forti del fatto che a livello europeo ogni volta che si è presentata una crisi economica si è sempre scelto di investire nello studio nell’istruzione e nella ricerca, mentre in questo caso l’Italia è l’unico paese intenzionato a portare avanti una politica che agisce in direzione opposta. Le amministrazioni di Rio Elba e Portoferraio hanno iniziato a muoversi da tempo nella stessa direzione di Regione e Provincia ritenendo indispensabile investire nella scuola e nei ragazzi che stanno compiendo un percorso di studio, il nostro auspicio è quello che per una volta prevalga la necessità di affrontare e risolvere il problema mettendo in campo tutte le risorse politiche e sociali che l’Elba possiede, siamo certi che il futuro dei nostri ragazzi sia davvero più importante di ogni divisione.


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