L’on. Silvia Velo, nei giorni scorsi, ci ha ricordato come poter dire «noi l’avevamo detto» sia un’amara soddisfazione. Il deputato Francesco Bosi, invece, non aveva percepito e, in parte, non ha ancora comprese le conseguenze negative delle manovre economiche fin qui attuate dal governo Berlusconi. Mi riferisco a quella che nel luglio del 2008 ha praticato numerosi tagli alla spesa: dalla scuola ai trasporti, dagli enti locali al sociale, ecc, lo stesso è stato fatto con la finanziaria 2009. Il Partito Democratico, in più occasioni, ha denunciato le conseguenze negative che tutto ciò avrebbe comportato per le famiglie e le comunità locali. Il governo ha sempre dato vaghe rassicurazioni che ora sono risultate infondate. Ecco due esempi: nella scuola sono stati tagliati 58.000 insegnanti, per Toremar sono stati stanziati 10 milioni di euro con un taglio di oltre il 40 per cento. La scuola per l’infanzia di Rio Marina, salvata per quest’anno e in extremis dalla regione, e l’aliscafo, fermo per almeno due mesi senza essere sostituito, sono solo i due fatti accaduti oggi. Ma la lista comincia a farsi lunga...
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