Torna indietro

Rimane in Italia dopo l'espulsione: arrestato dai Carabinieri di Portoferraio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 04 settembre 2009

In estate molti stranieri si riversano sulle spiagge dell’Isola d’Elba per vendere prodotti, offrire massaggi e far assaggiare frutta a pezzi, ma tanti di questi non solo non hanno la prevista licenza di venditori ambulanti, ma non sono neanche in possesso del regolare permesso di soggiorno. Per tale motivo E.R., 26enne marocchino, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Portoferraio, non avendo ottemperato all’ordine del Questore della Provincia di Bologna di lasciare il territorio nazionale entro 5 giorni dalla notifica del provvedimento di espulsione. Tutto era iniziato da un semplice controllo al porto per verificare il flusso di persone e mezzi in entrata e in uscita dall’Isola d’Elba, quando ad un certo punto la pattuglia della Stazione Carabinieri di Portoferraio è stata incuriosita dall’atteggiamento circospetto di un cittadino extracomunitario che si aggirava per il porto. A nulla era valso, infatti, il tentativo del 25enne di passare inosservato e all’alt dei Carabinieri si è rassegnato al controllo. Il giovane è stato accompagnato in caserma poiché privo di documenti di identificazione e, dopo i primi accertamenti, si è appurato sia che l’origine del ragazzo era marocchina sia che era stato precedentemente trattenuto presso il centro di identificazione ed espulsione di Bologna. Dal capoluogo emiliano, all’atto della dimissione dal centro, il marocchino si era allontanato dopo aver ricevuto l’ordine del Questore di quella città di lasciare, entro 5 giorni dalla notifica del provvedimento, il territorio dello Stato italiano. Il giovane a quel punto ha pensato di rifugiarsi all’Elba, sperando di non incappare in qualche altro controllo delle forze dell’ordine, ma arrivato a Portoferraio ha incontrato una pattuglia dei Carabinieri. Il marocchino è stato quindi tratto in arresto e denunciato per inosservanza del provvedimento di espulsione. Tradotto presso il carcere livornese de “Le Sughere”, sarà giudicato dai magistrati del Tribunale di Livorno.


Carabinieri in posa fuori portoferraio

Carabinieri in posa fuori portoferraio