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A sciambere di Giove e di Polinnia

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 30 agosto 2009

Al termine della serata il festeggiato prendeva il microfono e si metteva a cantare, chiedendo al Sindaco di Portoferraio di fargli da spalla. Ma Nerio Busdraghi neo-cinquantenne bravo comandante della Capitaneria portoferraiese (in procinto di lasciarci per altri incarichi) e nel caso squisito ospite, per quanto aiutato dal “Physique du Rôle” da attempato fico, dimostrava di essere dichiaratamente “nave senza nocchiero in gran tempesta” nel mare delle note. Per suo conto Peria si esibiva in una versione “futurista” di “Generale” in cui audacemente rompeva gli schemi del tempo, dei toni e della modulazione vocale inserendo delle gutturalità etno che De Gregori non aveva affatto previsto, tant’è che da un tavolo di stronzi (c’è sempre in una festa) c’era chi fingeva di seguire le acrobazie canore del duo, in realtà parodiava: “Vi prendesse questo generale – vi manderebbe alla Corte Marziale”. Ma siccome, come dicono a Napoli il peggio non è mai morto, dopo cantava Guerrieri, Autorità Portuale, e immediatamente gli sguardi si levavano al cielo temendo molti l’insorgere un improvviso fortunale e che Giove Pluvio (per diretta intercessione di Polinnia musa della musica) lo arrostisse “d’amblais” con una folgore. Tra i VIP che evitavano prudentemente la prestazione canora si segnalavano Totanino e Bosi (peccato per il secondo, dopo averlo definito a più riprese “Julio Iglesias de noantri” ci aspettavamo che almeno “Pensami” con la mano sul cuore ce la cantasse), meglio, qualcuno ci ha provato ad incastrare il Sindaco di Rio Marina, ma lui come al solito se l’è furbescamente cavata con la supercazzola d’occasione. Delusa anche l’aspettativa di sentire il sindaco di Marciana Marina che essendo l’unico del lotto qualificato professionalmente come “animatore Turistico” poteva tranquillamente mostrare i fiorelleschi attributi, ma nulla, forse era giù di coda vocale o aveva finito le pile. Poi d’improvviso una voce, anzi due voci aggraziate, ci facevano trasalire. Non era come pensavamo una professionista chiamata ad allietare gli ospiti bensì la Segretaria dell’Autorità Portuale Paola Mancuso (nel caso supportata dal suo compagno) che dimostrava di non essere stata solo una “carica di cariche” come la definimmo in passato, ma anche portatrice di un insospettato talento vocale, o almeno così pareva dopo tanto strazio, dopo la sagra del gatto gnaulante. Ma pochi secondi e zac black out, il decente duo veniva zittato da una improvvida interruzione elettrica…. Nemmeno il tempo per rifarsi l’orecchio …


microfono

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