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A Sciambere dei buscioni e delle AMP

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 03 settembre 2009

Spettabile direttore. Mi infilo sicuramente in un ginepraio o come si dice in quel di Fetovaia in un “buscione” ma questa diatriba dai toni sempre più accesi tra Yuri Tiberto ed il mondo ambientalista sta assumendo connotati incompresibili. Hanno la possibilità tutti (nuovi e vecchi nominati) di contribuire al buon governo di un organo territoriale importantissimo, che aspettando le sorti dell’Unione dei comuni, potrebbe risultare anche l’unica istituzione Sovracomunale al di sotto della Provincia. Parlo ovviamente da comune cittadino quale sono, assolutamente ignorante in materia di gestione politica di simili apparati, ma certo che anche dall’alto della mia ignoranza mi viene da pensare: Se il buongiorno si vede dal mattino.. L’astio, la continua ricerca della polemica nei confronti dei Neo-eletti demolisce ogni possibilità di sereno confronto, è oggi in questa nuova situazione politica che si deve dare segno di maturità e lungimiranza, per il bene di tutti. E’ in un contesto politico completamente rinnovato che si deve ricollocare l’azione dei rappresentanti delle associazioni ambientaliste che oggi su questo scoglio e non solo sono in minoranza, ricorrere alla conta delle preferenze, nel tentativo di delegittimare il risultato delle URNE a gli occhi dell’opinione pubblica è controproducente oltre che scorretto, specialmente da parte di coloro che li stanno per norma statutaria, è controproducente però molto di più per l’istituzione del Parco, che deve dimostrare oggi di aver imparato dai propri errori, ed ha la possibilità di avvicinarsi alla gente perché solo così avrà un futuro. Yuri, mio amico, è persona mite, preparata e soprattutto non rappresenta interessi di sorta, la sua unica colpa è quella di aver “Partorito” l’idea di una raccolta di firme contro l’istituzione delle AMP perché così come prospettate erano destinate al fallimento oltre che a radicalizzare una contrapposizione tra Istituzioni e popolazione. Bene, oggi lui ha la possibilità in seno a questo importante organo di rappresentare quelle persone che hanno dato fiducia alle sue idee e nessuno può permettersi di calpestarle. Giovanni Lupi Gentile Signor Giovanni Da iscritto a Legambiente mi corre l'obbligo di farle notare che l'associazione di che trattasi, è vero, è una minoranza, ma è anche vero che ragioniamo di un insieme di donne e uomini sempre più numeroso, partecipato e rappresentativo di molti sodalizi, partiti politici etc. Se così non fosse non staremmo a parlarne un giorno sì ed un giorno sì. Che poi ci sia chi in nome e per conto di questa associazione tenti nientemeno che ".. di delegittimare il risultato delle URNE a gli occhi dell’opinione pubblica .." è, mi perdoni, una colossale sciocchezza. Legambiente non è la P2, non pratica percorsi sovversivi o eversivi, e non leggittima né delegittima alcuna amministrazione né alcun amministratore. Legambiente fa il suo mestiere - esercitando critiche ora positive ora meno sulle politiche e sulle azioni ambientali, senza badare al colore di chi amministra e/o governa; - proponendo osservazioni agli strumenti urbanistici, cosa che spesso le opposizioni politiche non fanno per mancanza di capacità e/o di volontà, e cosa che mai fanno coloro che sono usi spiegare "a babbo come si pipa" ed alle associazioni ambientalista come si fa ambientalismo; - montando una guardia (anche spietata se occorre) agli strumenti di salvaguardia ed alla legalità dei comportamenti. Chiaramente ho opinioni totamente opposte alle sue sulla fattibilità e sulla utilità delle AMP e sulla pertinenza ed opportunità della famosa (quanto pasticciata) "petizione". Temo comunque per lei che, per scelta della nazione italiana e dell'Unione Eropea, le AMP si realizzeranno, ed in maniera non molto dissimile da come disponeva l'allora ministro dell'Ambiente Matteoli e sosteneva l'allora Commissario del Parco Barbetti, i quali sono schierati sotto lo stesso berlusconiano simbolo che lei, evidentemente, almeno a Campo ha votato. E spero che non vorrà attribuire intenzioni "calpestatorie" della volontà popolare a nessuno dei due. Mi perdonerà anche se evito ogni risposta o commento ai suoi (legittimi) apprezzamenti personali e politici verso chi partorì l'iniziativa, devo già occuparmi di tanti sgradevoli aspetti del vivere, quindi glisso sul puerpero, anche perché in merito ho già detto quanto dovevo. La saluto ringraziandola per averci scritto.


laconella panorama spiaggia mare

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