Rimaniamo abbastanza sconcertati dalla proposta del Sindaco di trasferire gli uffici comunali al centro polifunzionale e di vendere l’immobile di piazza del Cavatore al Parco. Noi pensiamo che la Casa Comune e il Municipio non siano scambiabili perché già in fase di progettazione sono state identificate le diverse finalità: la posizione, l’accessibilità, le superfici, l’illuminazione, la “famigliarità” dei due edifici non permettano di cambiare facilmente le funzioni dell’uno con quelle dell’altro. Di fronte a questa proposta, letta sui giornali, ribadiamo una volta in più la necessità di discutere preventivamente quanto meno in consiglio comunale, convinti comunque che meglio sarebbe decidersi finalmente di far entrare in funzione le famose consulte a suo tempo promesse. L’offerta di piazza del Cavatore come sede amministrativa del Parco, oltre a sembrarci abbastanza stravagante, ci pone immediatamente di fronte alla eventualità di dover, una volta di più, rinunciare a superfici importanti. Capoliveri non ha, come invece altri comuni hanno, molte immobili ad uso pubblico e la Casa Comune (o centro polifunzionale) è destinata a servizi irrinunciabili per i cittadini e la comunità, tra cui la Pubblica assistenza,. la Protezione Civile, il Comando della Polizia Municipale, la biblioteca e l’archivio (anche storico) comunale, il Centro Sanitario, la società partecipata Caput Liberum,… Si è arrivati fino ad oggi tirando il fiato e agognando una soluzione che era stata alla fine identificata con la costruzione di questo stabile: oggi, invece di pensare eventualmente a come migliorarlo (ad esempio progettando uno svincolo o una rotonda che renda meno pericoloso e più gestibile l’accesso ai mezzi dell’edificio), si rimette in discussione il suo utilizzo e la stabilizzazione di questi servizi sembra perdersi un’altra volta nel tempo. Sindaco, giunta e consiglieri tutti: avete detto che volete discutere con i cittadini le scelte per il paese. E’ ora di dimostrarlo.
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