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Per la bambina morta sono 7 gli indagati (ma è atto dovuto). I presunti ritardi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 27 agosto 2009

Sarà la dottoressa Chiara Toni ad effettuare (ancora non è stato comunicato quando) l'esame autoptico sulla salma della neonata sofferente per una grave crisi respiratoria che era deceduta durante il volo dell'eliambulanza Pegaso2 da Portoferraio a Pisa. All'esame assisterà anche il consulente di parte Alessandro Bassi Luciani. Frattanto, ed è bene tornare a specificare che in simili casi si deve parlare di "atto dovuto", in relazione alla vicenda 7 sarebbero gli iscritti nel registro degli indagati (probabilmente 5 medici e 2 ostetriche). Ed il Magistrato incaricato del caso, il Sostituto Procuratore Giuseppe Rizzo non ha riservato alcuna attenzione al problema dei presunti ritardi dovuti all'inagibilità della piazzola portoferraiese che alla luce delle verifiche si sono rivelati più che reali, un prodotto di mediatiche chiacchiere, particolarmente fuori luogo vista la drammaticità dell'evento. Il Pegaso2 non sarebbe giunto all'Elba alle tre di notte come qualcuno aveva affermato ma pochi minuti prima delle 5 ed appena atterrato, come da prassi, il medico dell'elisoccorso ha raggiunto da la Pila portoferraio per preparare la piccola paziente al trasferimento aereo: il cambiamento di programma con l'avvicinamento a Portoferraio del Pegaso, poiché stava albeggiando, in luogo di attendere l'ambulanza a la Pila ha solo prodoto un accorciamento dei tempi. E' lecito discutere e criticare, è lecito fare rimostranze perchè il capoluogo elbano non dispone di un punto di atterraggio notturno, ma almeno nel caso di specie ci pare che nessuno abbia perso tempo, così come è chiaro che era un'altra pura fesseria (piuttosto offensiva nei confronti di chi quel servizio lo ha sempre garantito) la indisponibilità di ambulanze.


test elicottero 2007

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