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Sulla neonata deceduta a bordo al Pegaso2 indagini di Magistratura ed ASL

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 26 agosto 2009

Sviluppi giudiziari per il caso di una bambina nata prematuramente all'ospedale di Portoferraio da una trentacinquenne turista campana che si trovava all'ottavo mese di gravidanza, la piccola aveva mostrato i segni di una insufficienza respiratoria e per questo trasferita d'urgenza, in incubatrice con il Pegaso2 all'ospedale di Pisa,ma aveva cessato di vivere lunedì mattina durante il volo tra l'isola e la struttura continentale. Nella stesa giornata di Lunedì la madre della neonata deceduta ha presentato un esposto ai Carabinieri di Portoferraio che affiancheranno il PM Giuseppe Rizzo a cui è stato affidato il caso nelle indagini sulla vicenda che per ora si è mossa per passaggi "usuali" in casi simili: il sequestro della documentazione clinica riguardante il caso, l'apertura di indagini sul personale medico che se ne è occupato, la disposizione dell'esame autoptico (che sarà fissato oggi, martedì) teso ad accertare cause e circostanze del decesso. E ancora come d'uso l'inchiesta della magistratura non sarà la sola, perché anche l'ASL ha attivato un procedimento interno volto a chiarire ogni aspetto del fatto. Intanto comunque una nota dell'Azienda sembra schierarsi decisamente a difesa del suo personale, ricordando che la signora ricoverata nel pomeriggio di domenica presso il nosocomio isolano con una forte sintomatologia dolorosa addominale, aveva già avuto due parti difficili in precedenza, e ripercorrendo le ore che dovevano avere un esito così drammatico. Il battito fetale della piccola era ancora buono, afferma la ASL, ma il dolore che provava la madre, nonostante l'impiego di farmaci non accennava a diminuire, per questo intorno alla mezzanotte veniva disposto di intervenire con un cesareo. Ma a leggere la nota dell'ASL l'intervento per quanto dettato da urgenza, è stato effettuato con gli standar della massima garanzia con la presenza in sala operatoria di un pediatra e due anestesisti, per il timore che si verificasse la rottura delle cicatrizzazioni uterine derivanti probabilmente da simili interventi a cui la paziente è stata sottoposta. La neonata che pesava 2 chili e 48 grammi è apparsa immediatamente in gravi condizioni per una crisi respiratoria. I medici hanno quindi iniziato a sottoporla a ventilazione manuale in attesa di un trasferimento d'urgenza con l'elicottero a Pisa che è iniziato non appena le condizioni di visibilità hanno consentito all'aeromobile di prendere terra a Portoferraio alla piazzola del Carburo e a decollare, alle ore 6, dopo che la piccola era stata trasferita là con un autoambulanza del SS. Sacramento. Ma la bambina non ce l'ha fatta.


ospedale 4

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