Un primo controllo d’iniziativa a quella persona sottoposta al regime degli arresti domiciliari, poi la nascita di qualche sospetto, la decisione di approfondire il controllo e quindi l’inizio di una perquisizione personale e domiciliare che ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del peso di 2.700 gr. del tipo hashish e di 140 gr. del tipo cocaina, impachettati e pronti per essere venduti. Per tale ragione i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Portoferraio, collaborati dai colleghi della Stazione di Porto Azzurro, nei giorni scorsi hanno arrestato S.S., 30enne, e la sua convivente, S.C., 30enne, entrambi elbani. Anche all’Isola d’Elba, così come nel resto del Paese, ci sono molte persone che scontano la pena della reclusione presso la propria abitazione anziché in uno dei tanti istituti di detenzione come quello di Porto Azzurro. I soggetti sottoposti al regime degli arresti domiciliari devono essere controllati saltuariamente dalle forze dell’ordine, che possono entrare nelle loro abitazioni in qualsiasi momento. Quello del 14 agosto era quindi un controllo che la pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Portoferraio aveva deciso di effettuare in quel pomeriggio a casa di S.S.. Tale verifica aveva però insospettito i militari dell’Arma dei Carabinieri che per tale ragione avevano deciso di tornare più tardi nella casa con i rinforzi. Il comportamento del 30enne elbano non aveva infatti convinto i Carabinieri: era gentile, disponibile a parlare e particolarmente ospitale, forse con l’intento di distrarre l’equipaggio della Radiomobile, ma ottenendo solamente il risultato di aggravare la propria situazione. Dopo quel primo controllo, infatti, i Carabinieri sono intervenuti anche con i militari della Stazione di Porto Azzurro e con i Carabinieri in borghese del Nucleo Operativo di Portoferraio, che hanno iniziato una meticolosa perquisizione della casa, del giardino e dei campi che circondano la proprietà. Tale ricerca, non semplice per via della vastità della proprietà, dava esito positivo, trovando i Carabinieri circa 2,7 Kg. di sostanza stupefacente del tipo hashish suddivisa in panetti da 100 gr. ciascuno e 140 gr. di cocaina allo stato puro, suddivisa in 7 porzioni del peso di circa 20 gr. ognuno, nascosti in vari punti dell’abitazione. Tale stupefacente sul mercato, acquistato all’ingrosso, poteva avere un valore di circa 30.000 Euro complessivi, ma rivenduto all’Isola d’Elba, al dettaglio, poteva fruttare anche 4 volte tanto. Tale sostanza era probabilmente arrivata da poco all’Elba e verosimilmente da qualche centro di smistamento vicino alla Toscana. Per il grosso quantitativo di stupefacente ritrovato e per il fatto che S.S. si trovava da poche settimane agli arresti domiciliari perché condannato per reati dello stesso tipo, i Carabinieri del Nucleo Operativo hanno arrestato sia lui che la sua compagna per traffico illecito di sostanze stupefacenti e ora sulla loro sorte deciderà il giudice del Tribunale di Livorno.
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