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Il volo del tacchino

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 07 agosto 2009

Egr. direttore, la d minuscola non è un refuso tipografico è una scelta , un Direttore non risponde scrivendo parolacce, uccelli paduli ed altre cretinate da sessantottino col paraocchi. Io nel 68 ero sulle barricate a Pisa con Mario Capanna, ho sempre votato PCI e PD ora , mentre magari lei a lingue e lettere si divertiva con le compagne di studi. E' tipico delle persone piccole non accettare le critiche e rispondere con battute da vernacoliere; la realtà è quella che ho descritto io. Certo che sono d'accordo e stimo le Istituzioni quando fanno il loro dovere, ma lo devono fare sempre non "una tantum", così come non credo che " Silvio" sia pentito quando andrà da Padre Pio; un'altro ipocrita che rifiuta di vedere la realtà. Essere di sinistra, figlio di operai, non significa essere un credulone, non significa pensare che gli zingari "debbano avere per diritto celeste", gli zingari devono mettersi a lavorare onestamente e smettere di rubare. La destra di Marciana Marina stà lavorando bene, mentre è evidente che la destra di Marciana fà pena e l'invidia rancorosa di quelli come lei, che scrive parolacce da vernacoliere, mi fà capire perchè la sinistra italiana sia perdente, falsa e criticona, a senso unico, benpensante e sempre a difendere cose da romanticismo che ormai anche gli operai "Cipputi" detestano e mi creda noi, tutta la mia famiglia ..............NOI siamo sempre stati di sinistra, senza paraocchi però e con le idee chiare su concetti di democrazia e liberismo. Mi spiace solo che non pubblicherà questa risposta ..sotto sotto lei è non è un coraggioso, lei è a senso unico, filtra e pubblica solo quello che gli fà comodo, un dittatore come D'Alema e tutti gli altri dirigenti PD che, nonostante tutto, continuerò a votare perchè non si sono alternative, però che mi riservo di criticare duramente. Vada in ferie. Volo Alto Un anomimo che accusa di mancanza di coraggio chi mette sempre la sua faccia ed il suo nome sotto quello che scrive meriterebbe solo il cestino della carta straccia. Pubblico quanto scrive un'altra volta, perchè lei signor Volo Alto (volando come vola - cantava Guccini - il tacchino), che ha sparato una notevolissima serie di minchiate framezzate a pochi concetti in compenso molto confusi, è quello che può ben definirsi un divertente fessacchiotto. Lei era dunque con Capanna nel '68? Era di quelli che scandivano "Noi siamo di Capanna i terribili Katanga, non dateci mai un libro ma una spraga"? Bravo, io invece nel 68 facevo l'operaio, anzi sul libretto di lavoro c'era scritto "manovale", ed ero iscritto al Partito Comunista Italiano, dove mi insegnavano che l'estremismo (suo e di Capanna) era la malattia infantile del comunismo, per dirla col noto Wladimir, un giovane Cipputi insomma. Continuerà a votare PD? Mi par giusto (bel salto da Capanna al PD!), mi lasci quindi notare che uno: - che giustifica l'evasione fiscale, l'affitto al nero, la deregulation spiaggina e suppongo non solo, visto che è così "liberista"; - che chiama ridicoli coloro che fanno rispettare la legge; - che riscopre però il suo legalitarismo profondo parlando degli "zingari (che) devono mettersi a lavorare onestamente e smettere di rubare", o quando qualcuno ammassa un po' di tabelle, tegole e forati vicino a casa sua; - che dà di dittatore a Minimo D'Alema e a tutti gli altri dirigenti del PD (! neanche uno come me, che non voterebbe questo PD neppure sotto tortura, si spingerebbe a queste latitudini dell'offesa); - che fa ogni volta languide serenate al sindaco meno vispo e alla giunta più pasticciona del centrodestra elbano ... nell'elettorato del PD ci sta proprio bene, auguri e figlie (o nipoti) femmine, sperando che le somiglino il meno possibile. In penultimo le assicuro che due sentimenti mi sono sconosciuti: la noia (ho sempre avuto troppo da fare per avere il tempo di annoiarmi) e l'invidia perché proprio nessuno invidio. E poi chi dovrei invidiare? Lei, oppure Cimabue? In ultimo - atteso che uso il linguaggio che ritengo opportuno, e che chi si sente disturbato dalle parolacce può recarsi altrove; - dimostrato, pubblicando le sue classificazioni in Direttori e sottodirettori, ed ancora una volta le sue strampalate elucubrazioni, che filtro pochissimo; - visto che mi invita ad andare in ferie, invito che purtroppo non potrò seguire per carenza di tempo e pecunia ... Le rivolgo pure io un invito: si scelga un paese a piacere e poi ci vada, a quel paese.


Tacchino

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