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Elettrodotto: i proprietari dei terreni non ci stanno

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 14 luglio 2009

Ho ricevuto, come altri proprietari di terreni interessati, una lettera della Società Terna in cui a seguito di un decreto ministeriale si autorizzava la stessa società a ricostruire ed esercitare l’elettrodotto denominato di “ S.Giuseppe” a 132 Kv., per cui si richiedeva ai proprietari di dare una loro valutazione all’indennità di servitù di elettrodotto. In data odierna si legge sul quotidiano on line tenews la notizia del via definitivo alla realizzazione di tale elettrodotto elbano, sulla cui necessità concorda l’amministrazione comunale di Portoferraio, la Dirigenza del Parco Nazionale Arcipelago Toscano ex Comunità Montana, i Comuni interessati. I Cittadini e i proprietari dei terreni sono stati per caso interpellati? Non ci risulta. Una parte dell’elettrodotto è stato interrato, per le giuste proteste dei cittadini interessati, preoccupati sia delle possibili conseguenze igienico sanitarie, sia soprattutto per il devastante impatto ambientale che tale impianto comporterebbe. Nel su citato articolo la specifica dichiarazione dell’Amministrazione di Portoferraio parla di una maggior parte dell’impianto interrata. Per me e per tutti i proprietari, come immaginiamo per tutti i cittadini dei Comuni interessati, tutto l’impianto deve essere interrato. Come ricorda chi è stato presente alle riunioni in cui si dibatteva su tale questione, il Sindaco Roberto Peria dichiarava esplicitamente che nessun nuovo elettrodotto avrebbe comportato la costruzione di tralicci sul territorio elbano. Concordo, come credo tutti gli altri proprietari interessati dal progetto, sulla necessità di fornire alla nostra utenza maggior carico elettrico, ma non certo a discapito del patrimonio paesaggistico che è la nostra unica ricchezza. Certamente questo comporterà maggiori costi per la Società Terna, ma i costi che dovrà sopportare tutta L’Elba saranno anche maggiori. Per affrontare questo problema insieme al Comune di cui sono cittadino, ho richiesto da tempo e con urgenza un colloquio con il Sindaco, ma per il momento non ho avuto alcuna risposta; sollecito quindi che tale incontro avvenga al più presto diffidando per il momento la Società Terna ad iniziare qualsiasi lavoro. Insieme ad altri cittadini e proprietari, sono risoluto ad avviare qualsiasi iniziativa anche legale volta a salvaguardare i nostri e gli interessi di tutti. Ci sorprende il silenzio di altre forze politiche e delle associazioni ambientaliste sempre pronte a condannare qualsiasi offesa anche minima all’integrità territoriale; come ho detto non mi sembra che la realizzazione di questo progetto nei modi previsti sia un'offesa minima, bensì credo che comporti una grande e grave devastazione.


traliccio elettrodotto linea elettrica

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