Condivido le preoccupazioni del dottor Coscarella sul futuro della scuola, ma vorrei aggiungere una considerazione su un fatto che peraltro a lui sarà perfettamente noto. La "mortalità" scolastica non è solo il prodotto delle politiche di taglio degli organici da parte del governo, ma anche del background familiare, esistenziale e culturale dei giovani studenti. In altre parole è sempre più diffuso un disagio psicologico nei ragazzi che inevitabilmente si ripercuote sul loro rendimento scolastico. Per questo motivo riterrei fondamentale un intervento nella scuola di figure con competenza psicologica. Disgraziatamente, però, quando ho fatto proposte in tal senso presso l'istituto comprensivo di Portoferraio, sono stato sostanzialmente ignorato. Stesso atteggiamento ho riscontrato da parte dell'assessore all'istruzione e alle problematiche sociali del comune di Portoferraio. Il mio timore è che con il tempo i fenomeni di disgregazione e conflitto sociale, qualora non affrontati da tali istituzioni nei termini suddetti, siano destinati ad acuirsi, e che all'abbandono scolastico si aggiungano episodi di violenza. Continuerò dunque ad operarmi in tal senso sperando che nel frattempo aumenti la consapevolezza del problema.
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