APP, "Incontriamoci in diversi" e compagnie sui problemi dei passeggeri disabili
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 01 luglio 2009
L’autorità Portuale di Piombino e l’Associazione Incontriamoci in Diversi si sono incontrate nella mattinata odierna per affrontare le problematiche legate agli accessi al porto ed agli imbarchi sulla tratta Piombino-Elba. Presenti oltre ai rappresentanti dell’APP e dell’Associazione anche quelli delle compagnie di navigazione Toremar e Moby Lines. E’ stata evidenziata la necessità di realizzare un regolamento nel quale le problematiche legate all’accessibilità delle strutture portuali e alle navi sia facilitata ai soggetti portatori di handicap. E’ in progetto l’istituzione di due parcheggi per disabili in prossimità del varco posto al termine di Viale Regina Margherita in modo da facilitare l’accesso alla stazione marittima eliminando qualsiasi barriera architettonica. Inoltre anche la possibilità di dotare i piazzali di imbarco di apposita corsia riservata ai soggetti svantaggiati probabilmente diverrà una realtà. Sono state poi concordate le modalità di prenotazione e di preannuncio all’imbarco dei mezzi con disabili a bordo in modo da evitare lunghe file e soprattutto in modo da consentire agli autoveicoli che trasportano soggetti con difficoltà motorie di parcheggiare in prossimità degli ascensori posti nei garage dei traghetti. E’ stata inoltre avanzata la richiesta alle compagnie di prevedere a bordo alle navi di appositi locali di accoglienza riservata (in particolare disabili psichici), a questi soggetti in caso di necessità, come anche la garanzia di riservare su ogni corsa almeno due posti auto da destinare ai disabili residenti. Siamo molto soddisfatti per la sensibilità dimostrata dall’APP e dalle compagnie di navigazione a testimonianza che le problematiche legate al mondo della disabilità sono tenute in primissima considerazione, non solo per dare delle risposte certe alle richieste dell’utenza ma anche per dare un senso di intelligenza ed eccellenza a tutta l’Organizzazione portuale di Piombino che deve diventare un modello per altre realtà marittime del nostro paese.
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