Un detenuto ristretto nella casa di reclusione di Porto Azzurro nella mattinata di Venerdì dopo aver rotto il vetro di una finestra ed averne afferrato dei frammenti ha iniziato a darsi all'autolesionismo procurandosi dei tagli sul corpo. Prima di far ciò il detenuto aveva richiamato l'attenzione di cinque agenti della Polizia Penitenziaria con delle urla, e quando questi hanno tentato di disarmarlo opponeva resistenza. Dopo una breve colluttazione il detenuto veniva comunque bloccato, ricondotto alla ragione, e trasferito all'infermeria del carcere per la cura delle lesioni che si era procurato. Per i cinque agenti si rendeva invece necessario il precauzionale trasferimento, con mezzi della Amministrazione Carceraria, al Pronto soccorso dell'ospedale di Portoferraio, tre di loro lamentavano le conseguenze della inalazioni delle polveri di un estintore aperto durante lo scontro col detenuto, altri due che avevano comunque riportato lacerazioni cutanee ed erano entrati in contatto con sangue, sono stati curati e sottoposti ad opportuna profilassi L'episodio pone l'accento sulle condizioni di lavoro e di vita oltre il portone di Forte San Giacomo, negli ultimi tempi in peggioramento, con il numero dei reclusi che cresce e quello dei poliziotti della Penitenziaria che restano sotto organico.
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