E uscito sconfitto dalle ultime consultazioni ma la "vis politica (e polemica)" evidentemente non fa difetto a Pasquale Berti che ha esordito nel rinnovato consiglio comunale marcianese come capogruppo dell'opposizione facendo tuonare l'artiglieria pesante, molto pesante, affrontando quella che a suo avviso è una vera e propria questione morale. Papale-papale Berti ha dichiarato inaccettabile il fatto che in pratica quasi tutti i geometri operanti nel territorio comunale marcianese siano presenti nel consiglio comunale e nella giunta guidata da Anna Bulgaresi. Quella dei tecnici di questo settore impegnati nella gestione degli enti locali (ma anche alla guida delle forze politiche) è questione reale e di difficile soluzione perché se da una parte non si può negare che le fortune della categoria e dei singoli che ne fanno parte sono legate a filo doppio alle scelte urbanistiche di politici ed amministratori, e quindi è sensato individuare un conflitto di interessi, neppure è possibile fare (in assenza di precise disposizioni di leggi in merito) fare dei tecnici di "cittadini dimezzati" nei loro diritti a far politica. Una contraddizione questa che spesso un tempo trovava composizione nella mediazione esercitata dalle forze politiche, obbligate a salvare forma e sostanza degli indirizzi, che però è venuta progressivamente meno proprio con l'indebolirsi del prestigio e dell'influenza dei partiti nella società e con liste sempre più "civiche e trasversali". Da qui una situazione come quella marcianese ed il dichiarato proposito di Berti di "marcare" con le sue interrogazioni giunta e consiglio perché le scelte dell'Amministrazione rispondano sempre agli interessi generali della cittadinanza. Altro punto delicato e per certi versi correlato al precedente, affrontato dal capogruppo dell'opposizione è stato quello relativo all'affidamento di incarichi per lavori pubblici a soggetti che potrebbero risultare troppo contigui a chi i marcianesi hanno indicato come amministratore. A Marciana si profila insomma una legislatura marcianese inconsuetamente vivace su un fronte dell'amministrare, quello dell'urbanistica, che storicamente ha visto all'Elba opposizioni (di destra e di sinistra) spessissimo così acquiescenti da non presentare neppure osservazioni agli strumenti urbanistici.
Marciana aerea