E' terminata con una suggestiva cerimonia di chiusura a base di fuochi e girandole pirotecniche l'edizione 2009 dei Giochi delle Isole, vinta dalla Sicilia in un testa a testa fino all'ultima gara con la Sardegna. Ottimi piazzamenti di Maiorca, di Guadeloupe, della Martinica e di Madeira. L'Elba, al 12° posto su 16 rappresentative, ha superato isole ben più popolose, come Malta, o con rappresentative più numerose, come la croata ed agguerrita Korcula. Un risultato molto soddisfacente, considerando che la formula dei Giochi delle Isole prevede che i punteggi siano assegnati in base agli sport a cui si partecipa e, naturalmente, ai risultati conseguiti. Squadre che, come la Sicilia, portano delegazioni di 120 ragazzi (molti dei quali di alto livello), possono esprimere il massimo del potenziale assicurandosi punti in ogni settore. Le isole piccole come la nostra sono penalizzate dal fatto non solo di non riuscire ad iscrivere atleti in tutte le discipline, ma anche dal numero, limitato per cause di budget, di rappresentanti per singolo sport. Le squadre di nuoto, ad esempio, possono arrivare ad 8 componenti; la nostra era composta da due nuotatori, così come per altre discipline. Nonostante ciò, tutti gli sport ai quali abbiamo partecipato hanno portato punti preziosi, con l'unica eccezione della ginnastica che, nonostante risultati migliori rispetto ad edizioni passate, è stata penalizzata da un recente cambiamento nelle regole di valutazione. Sul piano organizzativo Maiorca, nonostante qualche difficoltà dovuta ai pochi mesi trascorsi dalla candidatura, è riuscita a garantire l'accoglienza, le strutture e la logistica necessarie al successo di una manifestazione che ha visto più di mille ragazzi distribuiti in hotel talvolta lontani tra loro e dagli impianti sportivi. Impianti degni di una grande città quale è Palma, dotata di strutture moderne ed all'altezza di quelle delle metropoli europee. I Giochi delle Isole si confermano quindi una realtà di respiro internazionale, unico momento di confronto ad altissimo livello per ragazzi come i nostri che, a causa degli spostamenti difficoltosi o per problemi di risorse delle società sportive, raramente possono misurarsi al di fuori dell'isola. Trovarsi a competere (in campo, in pista, in vasca o sul tappeto) a pari dignità con campioni nazionali è non solo un'esperienza per molti di noi irripetibile, ma soprattutto un grandissimo stimolo ad impegnarsi negli allenamenti, un traguardo sognato nei mesi di preparazione alla manifestazione che può fungere da preziosissimo incentivo per avvicinare i giovani alla pratica dello sport, alla socializzazione, scambi e confronti culturali, solidarietà e non solo nell’ambito delle varie attività sportive ma soprattutto fra etnia diverse. Al di là della possibilità di ospitare all'Elba un'edizione dei Giochi, da preparare con anni di anticipo, abbiamo l'obbligo di usare al meglio la chance che ogni anno ci viene offerta, organizzando un comitato locale per la partecipazione alla manifestazione in grado di garantire il massimo supporto, in collaborazione con il CONI e la Provincia, alle future spedizioni degli atleti elbani. Tutto questo per i nostri ragazzi, per vederli ancora in campo, in pista, sul tappeto ed in vasca con pari età di tutto il mondo. Per dare la possibilità a delegazioni non di 20, ma di 50 o magari di 100 atleti elbani di vincere ancora una medaglia ai Giochi delle Isole. O anche solo di ballare felici alla festa dei saluti con centinaia di amici di ogni nazionalità.
giochi delle isole 2009