Abbiamo letto le osservazioni del sindaco Ciumei in merito alle nostre critiche sui tempi di realizzazione del parcheggio di S. Pietro (quotidiano “ La Nazione” del 28 /05 u.s.). Tra queste la più provocatoria, se così si può definire, è quella ove si dà per scontata la nostra non conoscenza del “Proget Financing” che, secondo il primo cittadino di Marciana Marina, richiede e giustifica i tempi dilatati della realizzazione dell'opera. Ebbene sì, ammettiamo che in molti di noi vi è scarsa conoscenza delle alchimie finanziarie con le quali l'Amministrazione intende realizzare i progetti futuri. Certo non si riesce a comprendere perchè, nel caso del parcheggio di S. Pietro, si è dovuti ricorrere al bando di gara per individuare un finanziatore che poi andrà a progettare, a costruire e a vendere garages e posti macchina realizzati a coloro che ne avranno necessità. E' comunque scontato che chi mette capitali vorrà vedere bene un guadagno, in questo caso non si opera certo per filantropia. Non era più semplice recuperare la cifra necessaria alla realizzazione del progetto, coinvolgendo nell'operazione tutti i cittadini (con priorità di quelli che abitano in zona) e richiedendo loro l'impegno economico necessario per la realizzazione dell'opera? Se si fosse costituito un consorzio non si sarebbe garantito anche la gestione futura della zona e dei parcheggi stessi? In tal modo, come minimo, si sarebbe eliminato il costo dell'intermediario per gli acquirenti. Probabilmente è ancora la nostra scarsa conoscenza di sistemi economici sofisticati che ci rende oscure le motivazioni che sono alla base della diversa scelta dell'Amministrazione. Fidandoci però del nostro senso pratico e di ciò che giornalmente osserviamo nel paese ci domandiamo se il Sindaco intenda realizzare con “Proget Financing” anche la manutenzione delle panchine sul lungomare ( difficile trovare tutte le stecche in ordine), la manutenzione o rinnovo dei giochini per bambini nei giardini posti sul retro del condominio “Le Residenze del Porto”, divenuti pericolosi ormai da tempo,oppure la ripresa dei marciapiedi davanti alla stazione dei carabinieri, se non anche la sistemazione dei cordoli dei marciapiedi in porfido del lungomare,completamente sconnessi. Visti i tempi lunghi per le suddette opere e essendo già iniziata la stagione turistica ci viene da pensare che i ritardi abbiano la stessa motivazione del parcheggio di S.Pietro. Ma, visto che siamo in argomento parcheggi, sappiamo che il problema non è solo limitato al suddetto parcheggio di S. Pietro. Ci chiediamo dove verranno posizionate le auto da ora in poi e in particolare in occasione delle manifestazioni estive in programma, visto che non ci sarà più la disponibilità dell'intero parcheggio sterrato e recintato sito oltre il ponte della Soda (50 -60 auto), mantenuto negli anni (pur essendo di proprietà privata) alla disponibilità pubblica. Ci chiediamo ancora dove saranno recuperati i posti auto che già lo scorso anno sono stati eliminati: - i parcheggi auto sul viale Cerboni ( per poi parcheggiarci un autobus privato); - i parcheggi di via XX settembre, divenuti zone di carico e scarico con lo strano orario dalle ore 7 alle orte 13; - il parcheggio in via Oliviero Murzi (di fronte alla scuola media), dove è stata fatta una zebratura che vieta la sosta. ecc. - aspettiamo di capire cosa succede al parcheggio di vitale importanza nel viale Aldo Moro ( proprietà Calanchi ) attualmente chiuso e recintato con all’interno cumuli di detriti e terre di riporto . In pratica resta libero il piazzale di S. Giovanni ,zona Peep ,raggiungibile da due strade , non certamente dimensionate e quindi idonee per snellire un tale traffico. Restiamo comunque fiduciosi in attesa di buone notizie che possano smentirci e quanto meno chiarire il quadro di insieme che la giunta Ciumei ha per la soluzione del problema. Crediamo inoltre che insieme a noi restino in attesa tutti i marinesi e i turisti che, vogliamo sperare, continueranno a scegliere Marciana Marina per le loro vacanze.
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