Una pagina ingiallita di storia animata da mitici personaggi come Rottaveggio, Tizzo Nero e Mago Chiò. Le gesta che sembrano ormai epiche di Baiardo, Scopino e Grecaletti. E fatti che a leggerli oggi appaiono surreali se non comici, come quella volta che tale Adamo Lambertini veniva arrestato “sotto i fumi dell’alcool durante un comizio pubblico a base di moccoli”. C’è questo e molto altro nel piccolo mondo antico che propone da pochi giorni la nuova edizione del sito elbaworld.com nella sezione “Come eravamo”. Un tuffo nel passato, nell’Elba del dopoguerra, raccontata attraverso foto d’epoca e i ritagli di giornale del Corriere elbano degli anni ’50 e ’60, quando un “pugno d’erba rubato” veniva riassunto nel “fattaccio di Ontanelli” o quando ancora la visita di Miss Lombardia a Porto Azzurro diventava motivo di clamore. L’idea è venuta ad Alessandro Mancini, anima del portale turistico Elbaworld, una presenza ormai consolidata nel panorama dei siti più efficaci a promuovere l’immagine della nostra isola. Cinque anni fa, quando Elbaworld fece la sua comparsa in rete, riuscì rapidamente a scalare le classifiche di posizionamento, oggi la nuova veste grafica, più accattivante ed esaustiva, e molte altre novità. «A distanza di alcuni anni abbiamo pensato di aggiornare il nostro profilo - spiega Mancini, 29 anni, responsabile del reparto commerciale di Elbaworld - aprendoci ai video, realizzati in collaborazione con la Trident Production, inaugurando altri siti come elbaspiagge.com e isoletoscane.com, inoltre abbiamo ancor più calibrato il nostro posizionamento in rete e aperto nuove sezioni per venire incontro a tutte le esigenze dei nostri possibili turisti, dagli alberghi ai B&B, dai ristoranti, a una dettagliata cartina di spiagge e luoghi dello shopping. In questo quadro si inserisce anche la sezione “Come eravamo” che cerca di dare uno spaccato, simpatico ma anche sociologico, della nostra Isola d’Elba, rivolto tanto ai nostri visitatori ma anche ai nostri concittadini, che potranno divertirsi a ritrovare tra le pagine ingiallite dei nostri giornali le storie, i fatti, le vicissitudini, spesso bizzarre e curiose, dei nostri padri ma soprattutto dei nostri nonni».
foto epoca