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Legge regionale sull’immigrazione, Amadio (An-Pdl): Una legge irresponsabile

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 20 maggio 2009

Sintesi dell’intervento in aula del Consigliere di An verso il Pdl Marcella Amadio «L’antifascismo del consigliere Montemagni non può legittimare una proposta di legge illegittima, incostituzionale, cestinabile e che non garantisce i cittadini toscani. Se la Toscana è in Italia, e lo è, allora la Toscana non può legiferare contra legem. Invece, mentre il governo definisce la clandestinità come reato, qui si sottopone al voto dei consiglieri regionali una legge che procede in senso contrario, dunque illegittima. Con questa legge, che ai clandestini concede non solo mense, dormitori e supporti sociali di ogni genere, ma anche spazi di macellazione degli animali secondo i differenti precetti religiosi nonché aree cimiteriali distinte secondo le singole confessioni, si crea in sostanza uno stato nello stato. Per di più, lo si fa stanziando 2 milioni di euro che saranno prelevati dal fondo sociale di solidarietà. Alla faccia dei toscani». «Quanto alle politiche abitative a favore degli immigrati, addirittura avete scomodato la Fondazione Michelucci e un suo studio sulla precarietà dell’abitare in Toscana per gli stranieri. Con questo avete finito per cogliere il pretesto per costruire villette ‘griffate’ a Coltano, dimenticandovi la precarietà vera dell’abitare dei toscani». «Ma in questa legge c’è anche una dose massiccia di ipocrisia, con la soppressione di un comma e la sua riproposizione sostanziale in un altro. Qui, voi andate a creare un Bengodi, e lo fate con irresponsabilità nei confronti della Toscana e dei toscani». «Tempo fa presentai una mozione su questa legge chiedendo che questi 2 milioni di euro fossero impiegati a favore dell’integrazione degli immigrati regolari. La proposta fu bocciata, a dimostrazione della mancanza di buona fede. E allora, questa proposta di legge più che emendabile è cestinabile. E’ una vergogna, frutto del vostro buonismo d’accatto, e mi auguro che il governo la impugni».


Marcella Amadio

Marcella Amadio