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PD: Sul porto marinese commessi altri errori che potrebbero costare cari

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 17 maggio 2009

A costo di sembrare ripetitivi ci sentiamo in dovere di ritornare sul tema del porto di Marciana Marina. Vorremmo che qualcuno ci spiegasse alcuni aspetti delle ultime vicende che ci risultano incomprensibili. PESCATORI Nell'articolo del quotidiano “IL Tirreno” di lunedi 11 u.s.,nella cronaca dell'Elba , campeggia a titoli cubitali “Ormeggi gratis per la flottiglia della pesca” e come sottotitolo “canone simbolico, un euro per l'approdo.....” Considerando che i due termini “ormeggio” e “approdo” vengono usati come sinonimi, i due enunciati dell'articolo sono in contraddizione, perchè se un approdo è gratis non può prevedersi neppure un canone simbolico. Che poi,a ben guardare, tanto simbolico non è, visto che un euro al giorno vuol dire dover pagare al gestore dei servizi euro 360 all'anno per ogni imbarcazione, quando sappiamo che in altri porti toscani l'approdo è gratuito per i pescatori, che costituiscono attività e risorse locali. Se il canone simbolico si riferisce a nuovi servizi non ben specificati, potrebbe essere una giustificazione di opportunità, previo una scelta di usufruirne o meno , cosa che dall'articolo non risulta. Noi riteniamo che sarebbe stato più semplice se nel bando di gara o nella concessione che il Comune ha dato a se stesso, fosse stata preventivamente scorporata una zona attrezzata per l'ormeggio delle imbarcazioni da pesca. In tal modo sarebbero state automaticamente esenti da qualsiasi vincolo economico ,dalla dipendenza dal gestore dei servizi e non si sarebbe creata la situazione di improprio approdo di barche da pesca in un futuro porto turistico. Ci risulta poi difficile capire tutti i motivi di soddisfazione, espressi nello stesso articolo, da parte del referente della Federpesca dell'Isola d'Elba per i risultati ottenuti con l'Amministrazione Comunale marinese. Può darsi che non avendo partecipato all'assemblea ci sfugga qualcosa non riportato nell'articolo. Certo è che l'incontro è avvenuto al termine dell'iter progettuale già completato e i pescatori, rappresentati dal referente De Lorenzo, sono stati messi di fronte ad una situazione già precostituita ormai difficile da modificare. L'impressione che se ne ha è quella di un'accettazione passiva a soluzioni già definite, senza una prioritaria forma di consultazione e contrattazione, come normalmente si fa quando si va a proporre la modifica di un assetto esistente. LA SICUREZZA Abbiamo letto con attenzione la copia della delibera di giunta comunale n° 38 del 25/03/u.s.con oggetto di riordino dello specchio acqueo portuale. Operazione che abbiamo apprezzato poiché l'abbiamo ritenuta necessaria e urgente per iniziare a mettere ordine in un ambiente usufruito da molti. In questo contesto viene inserito il progetto di posizionamento di nuovi pontili galleggianti. Parlando, in merito alle suddette istallazioni ,con la gente di Marciana Marina che ha una notevole esperienza marinara ,sono emersi almeno due aspetti dell'operazione che sollevano alcuni dubbi. Il primo riguarda la notevole riduzione dello spazio di manovra all'interno del porto ,in particolare nella zona sotto la torre. Il secondo si riferisce ad episodi del passato quando , a seguito di forti “sciroccate” (o comunque altri venti che all’interno del porto hanno sempre creato risacche pericolose), proprio nel punto ove vengono posizionati i pontili,il vento ha costretto più volte le barche a situazioni di emergenza. Ragionando secondo la logica ci domandiamo se le due situazioni sommate, non rischiano di ridurre la sicurezza in questa parte di porto. E' stato fatto qualche studio per prevedere certi fenomeni? Ci risulta di no! Il sindaco stesso, in occasione di un incontro con il Circolo delle Vela definiva la sicurezza quale elemento fondamentale nell'area portuale da realizzarsi con tutte le accortezze necessarie. Noi ci soffermiamo solo a riferire pareri della gente esperta che riteniamo importanti. Pareri ,osservazioni, contributi anche critici da parte dei cittadini che avrebbero dovuto essere acquisiti da parte dell'Amministrazione prima di definire il progetto di assetto provvisorio del porto. Ritorniamo a ribadire quindi che neppure questa operazione di ricognizione è stata fatta a suo tempo, non solo con i singoli cittadini , ma nemmeno con le categorie, come si sforza inutilmente di rassicurare il Sindaco Ciumei in un articolo su tenews del 13/5 u.s. Leggendo quelle dichiarazioni ci riviene in mente il perfetto stile berlusconiano - “tutto è a posto, abbiamo fatto tutto come dovuto, sono gli altri che sbagliano facendo asserzioni prive di fondamento” - . Ebbene siamo ancora noi che ricordiamo al sindaco che la popolazione marinese va coinvolta a monte di iniziative importanti come per il porto, per stimolare la reale partecipazione e per prevenire contrapposizioni , come si suole fare in una vera democrazia e non convocare riunioni a posteriori a cose già definite . A proposito siamo ancora in attesa dell'incontro pubblico promesso a suo tempo, ma forse ora non serve più.


marciana marina

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