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A Sciambere Atomico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 16 maggio 2009

E se l'avessimo saputo che tutto quell'agitarsi, quel bloggheggiare e svignettare, antipoliticizzare e antipartitizzare, polemizzare e capipopoleggiare, filosofeggiare e petizionare, era finalizzato alla conquista di un modestissimo cadreghino comunale, e forse il sogno dolce e segreto di un assessorato per avere un po' più le mani in pasta, avremmo dato la nostra benedizione preventiva, gli avremmo detto da subito "Bravo ... vai e torna vincitore...." Ma dove eravamo? ah alle elezioni campesi ... in quel nobile paese dove gli elettori potranno scegliere tra chi sta destra, chi più a destra e chi più a destra ancora. Sottoponiamo ai futuri maggiorenti tutti di quelle amene plaghe la domanda del perchè sia stata liquidata, con la usuale zuzzerellona superficialità, una questione serissima posta da persone serie come quelli di Greenpeace. Costoro semplicemente incrociando due studi pubblici commissionati dal Governo (e tenuti opportunamente coperti) hanno scoperto che i siti (si fa per dire) nuclearmente ultrasicuri, tenuto conto di parametri quali l'asismicità (essenziale per la costruzione delle centrali) e la idoneità alla conservazione delle scorie nucleari, in italia sono solo 6: 3 in Piemonte, 2 in Sardegna e 1 in Toscana (Pianosa). 6 quindi, e si badi bene che 5 sono concentrati in due altre regioni. Tenuto conto ora che il duo Scajola-Berlusca dichiara irrimandabile l'avvio della costruzione di 8 centrali, gli archipelaghini, gli elbani ed in primis i campesi che ce l'avrebbero dietro l'uscio, non avvertono la silenziosa navigazione di un siluro (più pericoloso di quelli che illegalmente testava la Nato proprio a Pianosa) inequivocabilmente diretto verso un target posizionato tra le di loro turistiche chiappe? Cosa aspettano i candidati tutti, i capipopolo ed i rivoluzionari conversi e confluiti sotto le bandiere di Berlusconi a dichiarare all'elettorato che si opporranno in ogni modo alla realizzazione della citata centrale, trasmettendo la dichiarazione, già che ci sono, anche al loro nuovo duce di Arcore, magari chiedendogli di pronunciarsi per una esclusione di Pianosa dai siti nucleari? Non pensano che all'immagine turistica dell'Isola d'Elba nuocerebbe un pelo di più di un'area marina protetta un mostro del genere a miglia 14 (un tiro di sputo in caso di incidente) dalle palline loro e dei loro ospiti? Non pensano quanto risulteranno promozionali i relativi traffici marittimi per conferire combustibile nucleare e portare via scorie? Dove sono i moduli per firmare contro il piano energetico nazionale? Dove sono quelli che tremavano per le sorti elbane per i fanghi piombinesi scaricati a 10 miglia dalla più prossima costa elbana a 100 metri di profondità? Dormono sulla collina o stanno curando i loro minimi interessi, le loro minchiate?


atomo

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