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Pescava di frodo a Pianosa: condannato a 4 mesi bracconiere campese

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 16 maggio 2009

Si è celebrato presso gli Uffici Giudiziari portoferraiesi all'inizi della settimana il processo che vedeva come imputato un pescatore di Marina di Campo che fu sorpreso nel 2006 da una motovedetta dela Guardia di Finanza della squadriglia elbana mentre pescava illegamente all'interno delle acque protette dell'Isola di Pianosa. In rapporto al tipo di reato commesso la sentenza del giudice monocratico è risultata piuttosto dura: quattro mesi di carcere (sospesi con beneficio condizionale), 350 euro di multa e pagamento delle spese processuali. Da rilevare che quello svoltosi a Portoferraio è il primo di una serie di processi derivanti da denunce all'Autorità Giudiziaria da parte delle Forze dell'Ordine che negli ultimi anni hanno dato un "giro di vite" perseguendo i bracconieri del mare con sistematicità, e se la linea continuerà ad essere quella della repressione dura probabilmente si otterrà un effetto deterrente. Ciò anche se le sanzioni previste (specie quelle pecuniarie) appaiono risibilmente basse rispetto al ricavo di una singola fortunata uscita in acque protette. Se almeno in caso di flagrante violazionme si ponessero sotto sequestro (anche temporaneo) non solo le attrezzature (come prevede la legge) ma anche i natanti, e si applicassero sanzioni rapportabili al valore di quanto sottratto alla proprietà naturalistica pubblica, allora sì che (forse) la musica cambierebbe.


motovedetta finanza 2

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