I Consiglieri della Lista Civica per Marciana Marina Alberto De Fusco, Umberto Mazzantini e Cristina Terreni, hanno presentato un'interrogazione con richiesta di risposta scritta avente per oggetto l'assetto dell'Area Portuale marinese. La minoranza marinese chiede di sapere in base a quali disposizioni legislative è stato possibile il rilascio delle concessioni demaniali in assenza di Piano Regolatore Portuale e, secondo il loro parere, in difformità al Piano Strutturale e al Regolamento Urbanistico che in tale area portuale non prevedono infrastrutture e per quale ragione si sono utilizzati criteri diversi per affidare le gestioni dei due pontili ricorrendo in un caso alla trattativa privata, nell'altro a bando pubblico. Ed ecco il testo dell'interpellanza: 1. Il provvedimento notificato al Circolo della Vela di Marciana Marina prot. 797 del 29.01.2009 con il quale si è negato il rinnovo della concessione demaniale per la gestione di pontili galleggianti in area portuale (di cui alla tavola 2P del RU) con la motivazione del “rilevato contrasto con le previsioni del Regolamento Urbanistico”. 2. La delibera CC N. 66 del 28.12.2008 avente per oggetto “Indirizzi per la pianificazione e la messa in sicurezza dell’area portuale”; la delibera della GM N. 14 del 04.02.2009 di attuazione della citata delibera consiliare; e le determinazioni del Responsabile UTC N. 263-264/2009 con le quali si è provveduto al rilascio di due concessioni demaniali allo stesso Comune per la messa in opera di pontili (di dimensioni superiore a quelli precedentemente rimossi) nella medesima area portuale (con la ulteriore previsione di magazzini e servizi igienici sulla diga foranea) senza che fosse approntata alcuna modifica degli strumenti urbanistici, 3. La delibera GM N. del e le determinazioni del Responsabile UTC con le quali si è stabilito di affidare a terzi la gestione dei pontili, conferendoli in parte con una gara di evidenza pubblica e in parte con una trattativa privata INTERROGANO La S. V. per sapere 1. In base a quali disposizioni legislative è stato possibile il rilascio delle concessioni demaniali da parte del Funzionario all’Ente Medesimo in assenza di Piano Regolatore Portuale e in difformità al Piano Strutturale e al Regolamento Urbanistico che in tale area portuale non prevedono infrastrutture 2. In base a quali disposizioni legislative è stato possibile prevedere la messa in opera di nuovi pontili che portano la capienza delle concessioni demaniali a oltre 500 posti barca in difformità alle previsioni del Masterplan della rete portuale allegato al Piano di Indirizzo Territoriale della Regione Toscana che fissa tale capienza a 350 posti barca, senza che sia stata realizzata a terra alcuna nuova infrastruttura di servizio all’area portuale, e in modo da tale da alterare il rapporto tra area di libero transito e area di approdo turistico come prevista per un porto rifugio quale quello di Marciana Marina. 3. A quanto ammonta il canone demaniale minimo che il Comune prevede di incassare annualmente dalla concessione a terzi della gestione dei citati pontili. I sottoscritti Consiglieri Comunali inoltre CHIEDONO Alla S.V le seguenti precisazioni: 1. Se sono state effettuate le Valutazioni di Incidenza ambientale relative alla posa in opera non di un campo boe ma di un sistema di pontili galleggianti in considerazione che l’area portuale è territorio di interesse comunitario per la presenza di una già estesa prateria di Posidonia oceanica (compresa negli habitat prioritari per gli interventi di tutela dalla Direttiva UE 92/43) già notevolmente compromessa 2. Se sono stati effettuati studi per verificare se la messa in opera dei pontili galleggianti consente di migliorare le condizioni di sicurezza del porto, con particolare riferimento agli spazi di manovra delle imbarcazione e ai fenomeni di insabbiamento dell’area portuale consensuali ai macroscopici fenomeni di erosione della spiaggia di ghiaia della Marina innescatisi con i precedenti mutamenti avvenuti nell’area portuale. 3. Per quale ragione si sono utilizzati criteri diversi per in conferimento della gestione dei pontili delle due concessioni demaniali, scegliendo per una la trattativa privata e per l’altra il bando di evidenza pubblica 4. Per quale ragione l’intera area portuale è stata destinata ad approdo turistico rendendo impraticabili le funzioni di porto rifugio e inserendo nell’area a gestione privata anche i mezzi della Capitaneria di Porto, la flotta dei pescherecci, le imbarcazioni per il trasporto passeggeri e quelle dei diving center.
Marciana Marina aerea 2007