Torna indietro

L'armatore Rossignoli: Porto marinese in mano a privati noi trattati da Yacht di Lusso La Giunta Ciumei accusata di insensibilità verso i pescatori ed il trasporto pubblico Luciano Puppo: i problemi sussistono ma confidiamo nei ricorsi al bando

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 05 maggio 2009

Porto ovverosia croce e delizia marinese, ultimamente però decisamente più croce, specie per l'Amministrazione Comunale che affannosamente tira la coperta corta del consenso un po' scoprendo la testa un po' i piedi, col risultato di farne arrabbiare parecchi (quasi tutti). Emblematico il mini carteggio che proponiamo che vede scrivere al presidente del Consorzio l'Elbavoglio (e per conoscenza a svariate aautorità) l'armatore Rossignoli (per nulla bolscevico a dispetto del vivace rosso della sua unità navale) che non fa certo sconti alla presunta amica Giunta Ciumei per la sua politica portuale. E per le scelte che a suo parere penalizzano i servizi turistici. Caro Luciano, ti scrivo queste righe riconoscendoti non solo la qualifica di Presidente del Consorzio Elbavoglio, di cui anche la nostra compagnia fa parte, ma più generalmente in nome del tuo riconosciuto ruolo che da sempre rivesti nell'ambito turistico e sociale della nostra comunità. L'Assessore Provinciale al Turismo, la Direttrice del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, il Direttore dell'APT dell'Arcipelago Toscano, il Presidente dell'Associazione Albergatori Elbani, l'Unione dei Comuni dell'Arcipelago e due rappresentanti della minoranza del Comune di Marciana Marina leggono per conoscenza. Riprendendo le parole che il Consigliere di minoranza De Fusco ha espresso nel suo intervento di ieri, le modifiche dell'ambito portuale "penalizzano le attività produttive portuali in un periodo di forte crisi e comportano oneri finanziari per i pescatori inesistenti in altri porti, inserendo incredibilmente la pesca, che non ha niente a che fare con il diporto, in un “Bando di gara per la gestione dei servizi portuali” che costringe un’attività lavorativa, che sarebbe da tutelare e garantire in ogni maniera, a sottostare alle regole di un gestore privato". Mi piacerebbe, per completezza, che fosse altresì riconosciuto che anche il trasporto pubblico di passeggeri non ha niente a che vedere con il diporto nautico ma vorrei anche, senza sminuire l'importanza del lavoro di alcuno, che fosse sancito a chiare lettere 'aspetto "pubblico" dell'attività della nostra società al pari delle sue ricadute positive sul territorio in termini occupazionali, in tema di arricchimento dell'offerta turistica locale e di possibilità di mobilità altrimenti negate dagli altri servizi di trasporto esistenti oltre che l'ovvio arricchimento di tutte le attività che traggono beneficio dal movimento dei passeggeri in arrivo e partenza, per molti dei quali usufruire dei nostri servizi diventa un motivo di frequentazione turistica del paese. Dal 1999 ad oggi l'Aquavision ha sviluppato una rete di collegamenti tra l'Elba e l'Arcipelago (e tra gli stessi porti elbani) che, incentrati sul porto di Marciana Marina, danno alla nostra località il primato assoluto per la movimentazione di passeggeri al di fuori del sistema di trasporto Elba-Piombino. Di più vorrei dire anche che in questi anni senza dubbio difficili per il turismo la nostra società non ha mai smesso di investire in mezzi e uomini per arricchire e qualificare un'offerta il cui riconoscimento è inspiegabilmente disatteso dalla maggior parte degli organi istituzionali del territorio, un Arcipelago per il quale ogni possibilità aggiuntiva di mobilità dovrebbe essere riconosciuta come linfa vitale. Il Comune di Marciana Marina, nel sottoscrivere il protocollo di intesa per la qualificazione del sistema portuale dell'Elba (delibera di Giunta Regionale n° 970 del 24.11.2008), ha espressamente posto l'ambito portuale al servizio della nautica da diporto disconoscendo vergognosamente l'importante ruolo sociale ed economico del trasporto passeggeri al contrario di quanto hanno fatto comuni come Marina di Campo e Porto Azzurro che sommati insieme contano meno della metà dei passeggeri in transito rispetto a Marciana Marina. Vorrei fosse chiaro che, al di fuori delle dichiarazioni demagogiche presenti e future dell'Amministrazione Comunale, non poter disporre di un ormeggio dedicato presso il molo di sopraflutto ove lasciare in sicurezza le nostre unità per la sosta notturna ci mette giocoforza nelle condizioni di dover trovare soluzioni alternative in altri porti; delle condizioni economiche proposte non voglio neppure parlare talmente ovvia è l'intenzione di metterci in concorrenza con unità da diporto che ambiranno agli stessi spazi che non sono stati destinati alle unità trasporto passeggeri ma a unità genericamente comprese tra i 20 e i 30 metri. Concludo ricordando genericamente (scendere nei particolari potrebbe essere una mancanza di "stile") quanto la nostra compagnia sia sempre stata disponibile per ogni iniziativa pubblica in cui sia stato richiesto il nostro intervento in termini di servizi o economico; non ci siamo mai sottratti di fronte a qualsiasi iniziativa senza pregiudizio politico o territoriale, oggi abbiamo bisogno che qualcuno se lo ricordi. Giovanni ROSSIGNOLI Caro Giovanni buonasera condivido pienamente il contenuto delle Tue osservazioni e sai da quanto tempo affermo che sia ormai improrogabile attuare dei collegamenti fra le isole dell'Arcipelago e come sia importante quanto la Tua Società ha fatto in questi anni. Non entro nel merito della concessione che l'Amministrazione Comunale si è rilasciata, non ho le conoscenze per giudicarne la legittimità e probabilmente non rientra nelle mie competenze di operatore turistico e presidente del Consorzio L'Elbavoglio. E' doveroso invece sottolineare e condividere le Tue osservazioni sul traffico passeggeri, purtroppo il bando indetto dal Comune penalizza gravemente gli operatori che fino ad oggi hanno incrementato le presenze di passeggeri a Marciana Marina, voglio ricordare che le difficoltà espresse nel Tuo intervento sono le stesse lamentate dall'altra attività commerciale presente nel ns. porto, mi riferisco al Diving. Purtroppo se il bando vedrà il Suo naturale svolgersi, non vedo come l'operatore privato possa soddisfare le esigenze degli operatori locali, il Suo primario e legittimo interesse sarà quello di fare possibilmente profitto, doveva essere l'amministrazione comunale a porre condizioni meno vessatorie nei confronti degli operatori già in essere nel porto e che sono un volano per l'economia del paese. Ma visto che molti degli operatori che avrebbero voluto partecipare,con una propria offerta alla gara, impossibilitati per i tempi a disposizione e per alcune incongruenze all'interno del bando stesso, probabilmente cercheranno di invalidare la gara, può essere utile uscire con un comunicato stampa a difesa delle attività pesantemente coinvolte nella riorganizzazione del porto senza alcuna forma di compartecipazione. Luciano Puppo (immagine tratta dal sito www.arcipelagoverde.it)


Nautilus Gabibbo

Nautilus Gabibbo