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Controcopertina: Dopo Santa Lucia Aragona replica

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 31 maggio 2006

Caro Direttore, in riferimento al Suo commento riguardo all’intervento sul Monte di Santa Lucia di Domenica scorsa, un intervento durato tre ore che ha coinvolto anche il sottoscritto con altri due volontari della Pubblica Assistenza Porto Azzurro ed i Vigili del Fuoco vorrei precisare quanto segue: a) Sono pienamente d’accordo e più volte sollecitato da tutte le associazioni di intervento sanitarie dell’Elba (Pubbliche Assistenze, Misericordie e Croce Rossa) che dal 1997 da quando è stato istituito il coordinamento 118 prima a Piombino e poi definitamente a Livorno ci sono stati errori di valutazione e ritardi di intervento a causa della mancata conoscenza del territorio elbano sia da parte degli operatori livornesi o da chi, per primo dava l’allarme dal posto dell’incidente. E’ sempre stato richiesto da tutti noi, che occorreva (come ottenuto dal 115) che il coordinamento delle emergenze sanitarie (118) fosse fatto all’Isola d’Elba o comunque da Livorno, ma da operatori (elbani) che conoscono bene il territorio dell’Elba e le relative zone, frazioni, spiagge ecc. b) Riguardo all’intervento di Domenica la nostra Pubblica Assistenza è stata attivata dal 118 di Livorno (in mancanza di ambulanze ordinarie a Portoferraio) per una presunta e semplice colica nella zona di “Santa Lucia” a Portoferraio. Un servizio ordinario, bastava rintracciare la paziente che secondo noi poteva essere in una abitazione nella zona o lungo la strada e nulla poteva immaginare di quello che ci si aspettava… Arrivati con …”il fiatone” in cima alla Chiesina personalmente ho chiamato il 118 comunicando che era impossibile riscendere “in sicurezza” dal monte con la signora tramite il ripido sentiero, e che la migliore soluzione era l’elicottero Pegaso che in pochi minuti avrebbe prelevato la signora e portata a San Giovanni o direttamente alla nostra ambulanza distante a circa un Km… La Centrale ha optato per una collaborazione con i Vigili del Fuoco (informati però, su tutto) e anche se il recupero si è allungato di un'altra ora e mezzo il tutto si è risolto, utilizzando anche una auto privata Station-Wagon per portare la signora barellata alla zona della nostra ambulanza… Un servizio che se, effettuato con l’elicottero poteva svolgersi in meno di un ora…. Dopotutto Pegaso 2 è in stand-By veramente rimborsato dalla Regione…. c) Perché non ci sono spesso le ambulanza ordinarie a Portoferraio?…. non viene dato a nessuna associazione dell’Elba uno stand-by fisso per garantire al 118 una ambulanza ordinaria e relativo equipaggio sempre disponibile 24 ore su 24. Le nostre associazioni da quando è stato istituito il 118 ricevono dalla Asl la “grande” cifra di Euro 265,23 mensili non per essere disponibili, ma come collaborazione al miglioramento e mantenimento delle attrezzature. E’ previsto dall’Accordo Quadro Regionale dei Trasporti sanitari, firmato dalle associazioni e anche dalla asl 06 di Livorno, la istituzione di Punti Pet ordinari, anche con volontari autorizzati all’uso di defibrillatori automatici, che garantirebbe al 118 di avere sempre a disposizione una ambulanza ordinaria ed equipaggio in stand –by 24 ore su 24. E’ prevista una spesa di Euro 5.304,50 mensili, ma ancora la Asl non si fa carico della cifra e quindi ogni associazione non è obbligata a garantire il servizio ordinario di intervento. La nostra Pubblica Assistenza Porto Azzurro interviene sempre volontariamente non solo sul nostro territorio, ma anche in altri paesi come Portoferraio, Capoliveri Rio ecc., esprimendo quella morale e senso civico al soccorso e aiuto che ci contradistingue e…. il 118 lo riconosce spesso, facendoci diventare una associazione-Jolly per l’intervento: questo da una parte ci fa piacere, ma spesso, come Domenica scorsa, una errata informazione ci costringe a lasciare scoperto il “nostro” paese per diverse ore nella speranza che non succeda qualche cosa di più grave… Giovanni Aragona Caro Aragona Mi pare che la sua precisazione non muti molto la sostanza di quanto avevamo scritto e ricostruito (ce ne rallegriamo vuol dire che abbiamo fatto un lavoro accettabile) ma aggiunga particolari utili e interessanti. Nella sostanza quello che lei dice mi conferma convinzione su due punti: A) è opportuno che l'ASL metta mani alla borsa moltiplicando le possibilità di utilizzare sul territorio anche altre autoambulanze (presenti) per i servizi ordinari contribuendo allo Stand By o in altra maniera, fuori o dentro degli accordi quadro o come meglio crede purchè si migliori ed espanda il servizio; B) è opportuno che gli amministratori isolani (fattispecie quelli che hanno una visione più comprensoriale) si pongano seriamente il problema di una gestione sul territorio di tutte le emergenze che dal territorio provengono. Il resto (tra cui la valutazione di chi si contraddistingue) non mi compete, come cittadino ho a cuore che tutte le associazioni funzionino bene, tutte, non credo che, ragionando di volontariato sia utile che ci siano rivalità di campanile o di confraternita e peggio primi o ultimi della classe, e che di conseguenza qualcuno si debba sentire, oltre che servitore del prossimo, figlio o figliastro a seconda dei casi. Il vostro esempio ci insegna che gli uomini sono tutti uguali davanti al dolore ed al disagio, bene, debbono esserlo uguali anche davanti all'onore che deriva dal lenire il dolore e dall'aiutare i disagiati. La ringrazio


P.A. Ventennale Aragona

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