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Il terzo giorno

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 08 agosto 2003

Nel terzo giorno del grande incendio, più vivibile di quelli che lo hanno preceduto, dopo aver rovesciato addosso ai lettori una massa di immagini di desolazione da fuoco, che dovremo purtroppo continuare a riproporre, anche in questo giornale, abbiamo deciso di "aprire" con la figura di una ragazza che si staglia sul verde vivo. Abbiamo scelto lei Pamela, agente del Corpo Forestale dello Stato (e ci dicono eccellente guidatrice di mezzi pesanti) che campeggia con la faccia un po' corrucciata ed un po' in ombra ma decisa. Pamela apre questo giornale in rappresentanza delle donne e degli uomini che con o senza mostrine hanno lavorato per noi (e continuano a lavorare) in questi giorni dell'inferno a sud ovest. Lo apre per conto dei tanti ragazzi che hanno sputato l'anima per salvare anche un solo albero un solo metro quadro di verde dalla devastazione. Ed ora passiamo andare sulla cronaca di una giornata (quella di venerdì 8 Luglio) relativamente liscia, in cui si fanno i conti di un vero e proprio disastro ambientale (se ne è accorto perfino il TG3 toscano). L'Accolta, S.Piero, Valle Grande, Piane al Canale, Masso alla Quata, Castancoli, Vallebuia, Le Mura, Monte Cenno, Filicaie, Malpasso, Macinelle, Fosso dell'Inferno sono solo alcuni dei nomi delle località che vediamo incritte in in una mentale mappa del bruciato. Le fiamme hanno hanno percorso (per chi non mastica d'ettari) un area vasta come 1500 campi di calcio, in due giorni un trentesimo della superfice totale dell'Elba è stata bruciata. Per i ragionamenti sul chi sul come e sul perchè, sul da farsi e mille altri etcetera, rimandiamo ad altre parti di questo giornale, qui segnaliamo che anche oggi c'è stato da correre con il fiato in gola verso Vallebuia, intorno alle 18 con il fuoco che questa volta era riuscito a lambire quattro abitazioni lasciandoci sopra zannate esterne. Per il resto poco di operativo da segnalare fuori dall'opera della bonifica, su un così vasto territorio, che è andata avanti con il lavoro da terra e con lanci d'acqua dai mezzi aerei, proseguiti anche. Si sono intensicate le indagini che fanno perno sul CFS ma a cui contribuiscono anche le altre Forze dell'Ordine. Che dire ancora? Gian Mario, supestar comunicativa della giornata con la sua lunga dichiarazione all'ANSA, dorme nel suo letto da un paio d'ore, tra non molto toccherà anche a noi, ci cala la palpebra, rischiamo di scrivere qualche cazzata, ma siamo tranquilli. Sul perimetro del fuoco ci sono occhi vispi e attenti


Pamela Corpo Forestale

Pamela Corpo Forestale