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Ambiente e sanità : è ancora emergenza nelle isole minori

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 08 agosto 2003

Non c'è stato neanche il tempo per esprimere apprezzamento nei confronti del Ministro Altero Matteoli per il successo dell'operazione "Mare Pulito 2003", che rappresenta il fiore all'occhiello di questa prima parte della stagione estiva, che gli eventi degli ultimi giorni non hanno tardato a mostrare il rovescio della medaglia agli abitanti delle isole minori italiane. Proprio nel momento in cui tutti gli "isolani" stanno cercando di dare il meglio di sé stessi per rendere sempre più funzionale ed apprezzata la risorsa - turismo, principale fonte di sopravvivenza per le piccole isole, gli accadimenti di questi giorni, in particolare per quanto riguarda gli incendi boschivi e la sanità, riportano in evidenza i problemi più drammatici per queste realtà territoriali. Gli incendi dolosi che hanno inferto un'altra ferita al patrimonio boschivo dell'Isola d'Elba, oltre al loro pesante significato di disprezzo per l'ecosistema, riaprono una pagina dolorosa già vissuta in passato, con ripercussioni non solo ambientali ma anche sull'immagine turistica. E' doveroso innanzitutto esprimere un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno operato sul fronte del fuoco, dalle Forze dell'Ordine agli specialisti della Forestale e dei Vigili del Fuoco , fino alla Protezione civile ed alle Associazioni di Volontariato. Le stesse associazioni ecologiste, ed in particolare Legambiente, Verdi e WWF, nel denunciare duramente la gravità dell'accaduto, hanno offerto il loro contributo di idee e di proposte per limitare ove possibile ulteriori danni e speculazioni che sorgono facilmente intorno ad eventi calamitosi come questi; gli Enti Locali e lo stesso Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano dovranno a questo proposito essere molto attenti a recepire questo messaggio, lavorando in sinergia per far crescere soprattutto la coscienza ambientalista di ogni abitante del territorio insulare. La sensazione di disagio di fronte a questi eventi cresce nel constatare quanto la condizione di insularità renda più difficile ogni intervento di soccorso, dal semplice rinforzo di personale antincendio proveniente dal continente fino alle difficoltà per la logistica dei mezzi aerei impiegati nell'opera di spegnimento. Se a questo poi si aggiungono le notizie provenienti dalle Isole Eolie, dove negli ultimi quattro giorni si sono verificati due decessi causati anche dalle difficoltà di poter usufruire del servizio di elisoccorso, è conseguentemente necessario indirizzare ancora una volta nei confronti dello Stato una preoccupata richiesta di attenzione. Una maggiore considerazione, ma soprattutto delle risorse più importanti e mirate a favore delle piccole isole appaiono ormai indispensabili alla luce di questi episodi che avrebbero potuto avere conseguenze ancora peggiori sui diritti costituzionali degli abitanti delle isole minori, e che comunque danno della micro - realtà insulare una immagine non certo incoraggiante dal punto di vista turistico e dell'ospitalità tradizionalmente offerta da parte delle nostre popolazioni.