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PRC: Rifiuti, acqua, case popolari. Utenti e cittadini tartassati dalla Giunta Peria

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 04 aprile 2009

Perfino i leader nazionali dei partiti di PDL e PD, riconoscono ormai la gravità della crisi economica in atto e le gravi difficoltà che incontrano sempre più persone ed un numero crescente di famiglie di fronte ad una realtà fatta di licenziamenti, carovita, ecc…. Purtroppo tali proclami sembrano avere quale unico scopo quello di abbindolare gli elettori in vista delle prossime elezioni dato che nessuna seria, concreta ed efficace iniziativa contro la crisi economica è stata posta in essere a livello nazionale. Se veniamo poi alla situazione locale è buio pesto. Infatti, in barba alla evidente difficoltà di tante famiglie di arrivare alla famigerata “quarta settimana” del mese (ma ormai per alcuni siamo alla “terza”), sono in arrivo ulteriori aumenti e stangate più o meno occulte. In primo luogo è in arrivo l’aumento del 4% sulle bollette idriche giustificato formalmente dall’aumento dei costi da parte dei gestori del servizio. Rispetto alla situazione preesistente (dalla Comunità Montana ad ASA) non c’è stato l’auspicato miglioramento del servizio ma solo un aumento della spesa per i cittadini. Le cose non vanno meglio sul fronte della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti. L’ESA ha appena fatto recapitare le bollette di pagamento. Con il lodevole intento di mettere ordine nei conti della società comunale, la società di Giovanni Frangioni (PD) ha provveduto a mettersi in pari con la fatturazione. Il risultato pratico per gli utenti è che nel 2009 dovranno pagare una rata in più. Tutto giusto ma osserviamo…era proprio questo il momento? Stessa domanda la rivolgiamo a CASALP, società che gestisce, anche per conto del Comune di Portoferraio, gli alloggi popolari. Stanno arrivando in questi giorni a numerosi assegnatari le comunicazioni relative alla necessità di stipulare un formale contratto scritto. Anche in questo caso l’iniziativa appare astrattamente lodevole posto che si tratta talvolta di regolarizzare con formale atto scritto assegnazioni avvenute decine e decine di anni fa. Con l’occasione però CASALP chiede anche agli inquilini di versare due mesi di affitto in più a titolo di deposito cauzionale. Si tratta di una richiesta di dubbia legittimità e, soprattutto, una pretesa che giunge in un momento a dir poco inopportuno. Il deposito cauzionale ha un senso forse all'inizio del contratto ma non di certo dopo 50 anni che si occupa un alloggio. Oltretutto non è certo obbligatorio chiederlo (è un elemento discrezionale del contratto di locazione) e pertanto dietro c'è una scelta volontaria, quindi politica.Un atto meramente vessatorio a danno di centinaia di famiglie. Due mesi di affitto in più che probabilmente non potranno mai più rivedere. Su questo non avrebbe qualcosa da dire il Sindaco di Portoferraio visto che l’ESA è società partecipata in modo assoluto dal Comune e che CASALP è un soggetto pubblico che agisce per conto sempre del Comune? E visto che è il Comune stesso ad essere proprietario degli appartamenti? Oppure anche stavolta Peria e la Giunta diranno che non ne sapevano niente? A Peria, al PD, a Sinistra Democratica, all'Isola e la Città chiediamo di impedire questo salasso inopportuno e ingiustificato che va a colpire in un momento di crisi durissimo le fasce più deboli di Portoferraio. Peria aveva firmato un tanto strombazzato patto con i sindacati sulle iniziative per il sociale. Se, come dicono, sono davvero “per il sociale” comincino a dimostrarlo. Ma forse è un po' troppo tardi.


Benedetto Lupi rifondazione

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