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Albergatori: un disegno criminale per piegare il nostro turismo sostenibile

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 07 agosto 2003

“Basta con gli attentati nei confronti dell’isola d’Elba. Basta con questo disegno che sembra avere uno scopo preciso: colpire le bellezze naturali dell’isola tirrenica e la sua economia”. Sono queste le parole con cui Mauro Antonini, presidente dell’Associazione albergatori elbani stigmatizza quanto è avvenuto all’Elba in questi giorni, giorni nei quali il versante occidentale dell’isola è stato percorso da un grave incendio che ha causato danni ambientali e di immagine. “Nessuno per fortuna – ha aggiunto Antonini – ha corso dei rischi. Le strutture turistiche presenti nella zona interessata dalle fiamme hanno proseguito la loro attività e i turisti non hanno subito particolari disagi. Quello che amareggia tutti noi è invece il danno ambientale e di immagine che l’Elba ha patito ad opera di autentici criminali incendiari i cui veri scopi non sono affatto chiari”. Molta amarezza e rabbia dunque nelle parole del presidente della principale categoria produttiva elbana. Del resto non potrebbe essere che così, dato che non sembrano esserci dubbi sulle origini di questo incendio che ha interessato l’imponente massiccio montuoso dell’isola: Monte Capanne e Monte Perone. Gli inneschi che hanno fatto partire il fuoco, trovati da coloro che tentavano di spegnere le fiamme, testimoniano infatti il dolo che sta all’origine delle fiamme di questi giorni. A questo punto però ci si chiede il perché di tutto questo. Chi vuole danneggiare l’Elba? Chi vuole colpire al cuore la natura dell’isola e la sua economia? Impossibile dare una risposta, certamente però si può ipotizzare che vi sia un disegno dietro tutto questo, un disegno teso a vanificare gli sforzi di quanti cercano di creare le condizioni perché l’Elba divenga una sorta di capofila in Itala di un turismo sostenibile, di un modo cioè di organizzare la “macchina delle vacanze” rispettando, ed anzi valorizzando, l a risorsa ambientale. “La nostra associazione, – ricorda in proposito il presidente degli albergatori elbani – assieme al Parco Nazionale Arcipelago Toscano, ad altri enti e a gruppi ambientalisti (soprattutto Legambiente) sta lavorando per ottenere un equilibrio ideale, siamo impegnati per ottenere quello che si definisce uno sviluppo sostenibile, per rendere la nostra economia sempre più basata sulla tutela della natura e sulla offerta al turista di un patrimonio ambientale ben conservato e valorizzato. C’è qualcuno a cui tutto questo, evidentemente, non va giù”. “Tra tanta amarezza e disappunto – conclude Antonini – c’è comunque una nota positiva. Si tratta dell’impegno e dell’abnegazione che hanno dimostrato le centinaia di volontari, i Vigili del Fuoco, la Guardia Forestale, tutti impegnati duramente nell’opera di spegnimento di questo incendio. A loro va la nostra gratitudine e la nostra ammirazione. Lo spirito civico, di solidarietà e di amore per la natura che essi hanno dimostrato con il loro lavoro di questi giorni ci ridà un po’ di quella fiducia che i vili incendiari erano sul punto di farci perdere”.


inc canadair collina

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