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Dalle ore 7.00 operano sull'incendio due elicotteri ed un Canadair

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 07 agosto 2003

La luce del secondo giorno d'incendio si è levata su uno scenario di devastazione nella notte il fuoco ha mangiato altre fette d'isola cancellando in pochi minuti secoli di lavoro della natura, annerendo sinistramente tracce del lavoro umano. Ma non è ancora tempo di bilanci perche il fuoco spento su larga parte dell'Elba sud occidentale (specie laddove non c'è rimasto molto da bruciare) bersagliato d'acqua dal cielo da un Canadair e due elicotteri che continuano ininterrottamente a volare e prendono terra solo per rifornirsi di carburante, il fuoco dicevamo continua a produrre velenose riprese che in questo momento preoccupano per quanto riguarda Vallebuia. Ci dicono che il massiccio del Capanne visto dall'alto presenta uno scenario a due facce intatto in pratica il versante che guarda a settentrione, massacrata la parte meridionale. Identica situazione sul Perone, dove passa la più montana e panoramica delle strade provinciali dell'Isola, che "scolla" a 600 metri di quota ha le stesse due facce: bruciato dal lato di Campo nell'Elba e salvo sul versante marcianese. Altri mezzi di informazione hanno ripreso le durissime dichiarazioni ad Elbareport Marco Gulinelli e Gian Mario Gentini sulla intenzionalità degli incendiari di fare male non solo alla natura ma anche a chi spengeva, visto che una squadra dell'antincendio attirata da un focolaio sul quale stava operando, ha sentito e visto partire altri tre o quattro potenti inneschi che potevano fare del male a chi spengeva e moltissimo. Siamo stati noi di Elbareport (dopo averne ben ponderato la gravità) vista l'affidabilità estrema di chi parlava, a decidere di rendere noto per primi quest'altro aspetto dell'attentato all'Isola, deciderà chi ha competenza, se ravvisare in questi comportamenti criminosi un reato ancora più determinato e grave del già gravissimo incendio doloso, noi abbiamo fatto il nostro lavoro, funzionando come una (non riconosciuta) improvvisata agenzia di stampa per tutti. I circa tremila click registrati in poche ore da un sito come il nostro che raccontava solo l'incendio, sono la "citazione" a cui tenevamo, rappresentano la consapevolezza di aver fatto un lavoro, certo meno massacrante di chi è rimasto sul fuoco, ma utile per la comunità. Continueremo a farlo, se ci riusciremo anche nelle prossime ore.


incendio canadair

incendio canadair