Ore 3.00 Dopo la paura al limite dello sgomento dell'ora a cavallo di mezzanotte del 6 Agosto, l'immaginaria lancetta che segna l'altalenare del livello d'allarme punta ora a scendere. A Vallebuia si continua a lavorare sodo ma è passata l'ondata di terrore, un box bruciato e tre case "interessate" dalle fiamme (si ignora ancora con quanti e quali danni) sono il bilancio delle offese alle strutture abitative. Incerto anche il numero degli abitanti della zona evacuati,una quarantina di persone si erano ritrovate in Comune a Marina di Campo (in parte là condotte dalle pubbliche assistenze dell'Isola tutte impegnate sul fronte dell'incendio) ma non si sa quanti altri abbiano trovato autonomamente albergo in altri luoghi. Il fuoco almeno nella parte della valle più abitata è stato per ora tenuto a bada, e Vallebuia era la zona che destava maggiore preoccupazione per la sorte delle persone. Dovrebbe essersi notevolmente rallentata anche l'avanzata delle fiamme sugli altri due fronti che qualche ora fa sembravano prossimi ad inghiottire il Monte Perone e la valle di Pomonte. Il braccio di fuoco che andava verso Est, dopo aver devastato Piane al Canale e Masso alla Quata pare essere quasi fermo, di quello che avanzava verso ovest si sa che il fuoco dopo aver "scollato" a Le Mura è arrivato fino a Piano alle Sughere. Ora si attende la seconda alba d'incendio ancora una volta per avere l'indispensabile aiuto degli elicotteri e dei Canadair che si spera riescano a fornire un contributo decisivo per sconfiggere questo incendio.