Prima An regionale ha cercato di addossare la responsabilità del degrado dei Musei Napoleonici al Comune di Portoferraio, facendo finta (forse) di non sapere che sono Musei nazionali e quindi sotto la diretta responsabilità del Governo, poi la Fiamma locale che - tra le altre cose- ascrive ancora alla responsabilità del Comune di Portoferraio gli accorpamenti degli uffici postali e la perdita della Moby (?), come se il Governo o le logiche imprenditoriali private non c' entrassero nulla. Infine l' UDC che, compresibilmente rincuorata dai sondaggi, se la prende con alcune Amministrazioni locali "arrendevoli e incapaci di far valere i diritti dell' Elba": anche in questo caso, naturalmente, il Governo (ad es sulla TOREMAR) non c'entra nulla. Vabbè che in campagna elettorale è più in voga la pubblicità comparativa negativa, più semplice che elaborare proposte praticabili, ma un po' di pudore non guasterebbe: se critica dev' essere (legittima, ci mancherebbe) si dia a Cesare quel che è di Cesare e agli altri quel che è degli altri. Senza scordarsi di una cosa: governare l' isola in questa crisi è e sarà difficile per tutti, soprattutto nel perdurare di una divisione amministrativa che sperpera anche enormi risorse in spese moltiplicate per otto, al di là di chi amministri questo o quel Comune. Su questo aspetto centrale dello sviluppo (possibile) dell' Elba e sul fatto di chiedere ai cittadini una volta per tutte cosa vogliono , il centrodestra ha nulla da dire ? In quanto poi alla presunta ' subordinazione ' (ai voleri della matrigna Regione , naturalmenente) di alcuni Comuni (guarda caso quelli che hanno aderito all' Unione.. ) essa ci pare smentita dai fatti: per stare all' attualità, ci risulta infatti che nei prossimi giorni , proprio l' Unione di Comuni dell' Arcipelago e la Regione Toscana, abbiano programmato due incontri con tutti i Sindaci : il primo sul Progetto Speciale d' interesse Regionale denominato " Sviluppo Sostenibile del Turismo e del Commercio per le aree insulari e montane", attraverso il quale sono attivabili ingenti risorse comunitarie; il secondo - sempre con i Sindaci e la Regione, sullo studio preliminare - pronto al via - per la metanizzazione dell' Elba in concomitanza con la costruzione del gasdotto Galsi. Magari se su queste cose si lavora insieme, qualche risultato lo si porta a casa.
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