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Continua lo scontro tra Rifondazione ed il centrosinistra sulla casa

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 06 marzo 2009

Scavalcando a destra il PDL il centro-sinistra locale si lancia in uno dei soliti attacchi contro Rifondazione Comunista. Quale sarebbe la colpa del PRC? Secondo PD e le fantomatiche sigle varie di contorno Rifondazione sarebbe troppo insistente nel sollevare periodicamente il problema del diritto alla casa a Portoferraio. Sinceramente questa non ci sembra una colpa ma un merito. Ma nella propria foga e spropositata aggressività Peria e Company toccano il comico quando affermano di aver in pratica già risolto tutti i problemi relativi al diritto alla casa a Portoferraio. Consigliamo vivamente al Sindaco Peria ed alla sua multiforme coalizione un immediata ripresa di contatto con la realtà: 1) Con la delibera del Giugno 2007, che anche PD ed alleati citano nel loro comunicato stampa, delibera che fu veramente “strappata” da Rifondazione al Sindaco con la minaccia di uscire dalla maggioranza, era stato deciso di utilizzare i soldi del cosiddetto “Canone CASALP” per risolvere le emergenze abitative degli Orti e del Coppedé. La baraccopoli degli Orti avrebbe dovuto essere chiusa entro il 31.12.2007 trovando ai cittadini che vi sono ospitati idonee soluzioni abitative. In realtà il Sindaco e la sua maggioranza non hanno dato attuazione a tale delibera e questo è un dato di fatto visibile a tutti; 2) Il Comune si è mosso con esasperante lentezza nel settore dell’ edilizia economica e popolare. Dopo anni di inerzia solo negli ultimi mesi ha approvato il Piano PEEP (che in sostanza è consistito in un “copia e incolla” delle previsioni contenute nel Regolamento Urbanistico che – non ce lo siamo dimenticato – abbiamo contribuito a formare) ed il successivo Regolamento per le assegnazioni delle aree. In pratica siamo ancora agli inizi: mancano le procedure di esproprio, assegnazione, ecc…. 3) Gli importi del “canone CASALP”, più di 100.000 Euro all’anno destinati all’edilizia popolare, sono stati congelati dal Comune in attesa che la stessa CASALP di Livorno provveda alla costruzione di 15/16 alloggi in loc. Albereto. Quest’ultimo progetto lo sentiamo propagandare dal Sindaco Peria fin dal suo insediamento in Comune. Peccato che l’iter attuativo non abbia fatto neppure un passo in avanti tanto che si apprende che ancora non è stato neppure fatto l’esproprio del terreno. Da 5 anni il Sindaco prende in giro i cittadini e blocca alcune centinaia di migliaia di Euro che avrebbe già potuto spendere da tempo per il diritto alla casa; 4) La ristrutturazione a fini abitativi dell’ex casa di riposo è una vecchia nostra proposta che inserimmo nella famosa delibera del giugno 2007. Vediamo con soddisfazione che, pur tra molti ritardi, siamo riusciti a farla realizzare; 5) Circa la Legge Regionale non ancora approvata il Sindaco ha ragione. Solo che dovrebbe ripassare un po’ di diritto amministrativo. Le leggi non le approvano gli Assessori ma il Consiglio Regionale dove la proposta è bloccata dai veti del PD. Consigliamo al Sindaco, dopo il ripasso, di interessare i vertici regionali del proprio partito. In conclusione riteniamo che l’argomento del diritto alla casa sia questione troppo seria per utilizzarla per sterili polemiche, come fa il centro-sinistra nel suo comunicato. C’è bisogno di iniziative concrete: di un piano straordinario per il diritto alla casa con l’impiego del “Canone CASALP” e di risorse aggiuntive per la realizzazione di nuovi alloggi ed il recupero del patrimonio esistente, di un maggiore supporto alle famiglie in difficoltà nel pagamento dei canoni di locazione, di un uso più articolato degli strumenti tributari per favorire le locazioni ad uso abitativo ai residenti.


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