Egregio direttore, nel precedente intervento sul “cervello fritto”, da garantista e legalitario quale sono, ho citato il caso “storico” dell’uso di stampa e giustizia “militanti” nei confronti di Berlusconi, a prescindere da considerazioni sull’uomo, che per le sue caratteristiche uniche può essere, come è, soltanto amato o odiato visceralmente dagli italiani. Per Lei è un “cafone” ed un “gaffeur”, per altri è una persona che ha una comprensione della realtà superiore, che gli consente di fare ciò che agli altri oggettivamente non riesce. Ciò a prescindere da considerazioni sui costumi dell’uomo, soggettive. Ho citato per la stessa ragione l’oggettivo “caso” di malagiustizia del sindaco Ageno, sul quale non torno perché lo stimavo quanto Lei lo detesta. Essere garantisti e legalitari per davvero - non perché oggi tutti si dichiarano tali – significa non cedere alle suggestioni delle apparenze e delle simpatie o antipatie, fino a quando una sentenza non è passata in giudicato, ovvero è definitiva. L’On. “dipietrino” Leoluca Orlando è divenuto famoso per l’aforisma: “il sospetto è l’anticamera della verità”, che è il massimo dell’inciviltà. Ed io posso ben dirlo, essendo uscito a testa alta da un grosso caso di “malagiustizia” dopo quasi vent’anni e solo grazie ad una Corte Suprema di Cassazione davvero “suprema”. Mi è andata bene, perché fra i giudici è come fra i dottori: esistono quelli bravi e gli incapaci. In questo senso anche l’amico Cesare Sangalli (fece una stagione a Fetovaia con me) riguardo Berlusconi cede alle suggestioni e dunque non è garantista né legalitario. La democrazia si distingue dal regime perché elegge a maggioranza chi deve governare, e la maggioranza degli italiani preferisce il pragmatismo ed il benessere del “cafone” Berlusconi, alle “seghe mentali” – mi perdoni la scurrilità - di certa intelligentzija, che con la propria astrattezza ideologica conduce il popolo alla miseria: ne abbiamo avuto la prova anche all’Elba. Riguardo invece la Sardegna, forse hanno abbandonato Soru e la sua “tassa sul lusso” che ha fatto scappare altrove centinaia di yacht con i soldi di chi li possiede, perché inefficaci. Il popolo elegge indistintamente “cafoni”, “signori” o “intellettuali” purchè efficaci, ovvero capaci di migliorare le condizioni di vita di chi li ha eletti. Quando ciò non avviene li rimanda a casa. Piaccia o no questa è la democrazia. Quanto a me, Lei è libero di considerarmi come Le pare, ma politicamente mi sento “di destra” quanto “di sinistra”, nel senso che decido con la mia sola testa, cercando di obbedire al solo buonsenso ed ai valori della nostra tradizione, anche cristiana, che molti hanno scordato. Cordialità, Stefano Martinenghi Veda Caro Martinenghi Io ho sempre e accuratamente evitato fino ad oggi di fare riferimento alle vicissitudini giudiziarie che riguardavano lei o la sua famiglia, pur essendone a conoscenza (salvo il passo assolutorio di cui dà ultimissima notizia, di cui comunque mi rallegro con lei) perchè tra noi due il garantista, indovini chi è? Non mi venga quindi fuori con i lumini da notte o con oscure citazioni di Leoluca Orlando (che non mi viene parente né amico) che, atteso (lei non è la Bibbia) quello volesse dire, niente altro avrebbe fatto che replicare la nota boutade andreottiana "a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca" che mi piace meno del suo autore. Le ripeto che parlare delle vicissitudini giudiziarie di un defunto non giudicato (sia pure per una magnificazione o santificazione o per ingraziarsi la sua parte politica) è scorretto e di nessuna valenza. Facendo più corretto riferimento al caso del quale era anche investito il non giudicato, dove trae sostanza la sua pesantissima affermazione di "Malagiustizia"? Guardi che neanche la non robustissima azione del PM subentrato a chi chiese i rinvii a giudizio, neanche la mite sentenza (contro la quale non mi pare sia stato interposto appello) la autorizzano ad adombrare tanto. Dire "Malagiustizia" (suggerendo chiaramente un retropensiero di cattiva fede e/o di cialtroneria professionale) in presenza di un impianto accusatorio anche se solo in parte accolto, sentenziato, e passato in giudicato, è fuori dalla grazia di Dio. E chi sarebbe il malo-giudice per lei? L'autore delle richieste di rinvio a giudizio, il Dott. Roberto Pennisi che vive sotto scorta per il suo coraggiosissimo e competentissimo impegno contro i mafiosi (a cui è tornato dopo la parentesi livornese), quello che ebbe (con Craxi) le palle di mandare i Carabinieri a Sigonella armati e a dire ai Marines "Questo è uno stato di diritto ed una Repubblica Sovrana, levatevi dai coglioni ed andate a fare i padroni a casa vostra"? Esistono giudici bravi e meno bravi? Può essere, e i diversi gradi di giudizio servono anche a compensare eventuali errori e lacune, ma sostenere che, guarda caso, era incapace chi l'ha condannata per truffa e capace chi lei dice in Cassazione l'ha assolta, come affermare che incapaci o peggio persecutori sono tutti coloro che hanno istruito le decine di processi contro berlosconi, i suoi amichetti, i suoi coimputati, i suoi avvocati, i suoi parlamentari (processi in buona parte insabbiati proprio dalle leggi votate da Berlusconi ed i suoi sodali), oltre ad essere palesemente illogico, non è neanche più comico, è penoso come le barzellette del cavaliere. E l'aver vinto una o più tornate elettorali non garantisce che chi guida faccia poi leggi democratiche e rispettose dei diritti dei cittadini, altrimenti il Terzo Reich era una democratica repubblica guidata dell'eletto a grande maggioranza cancelliere Adolf Hitler, tanto per citare un caso. Bene, penso che le siano stati dati abbastanza spazio, considerazione e risposte su questi argomenti, la prossima volta parli d'altro. P.S. Mia moglie declinando la sua nazionalità italiana in hotel di Istanbul si è vista un cameriere ridergli in faccia: "Italiani? Berlusconi ahahahah!" siamo a questi punti, a farci prendere per il culo dai camerieri turchi. Segno che gli isolati nell'universo mondo a non pensare (o forse a fingerlo)che il nostro non sia un cafone e un gaffeur, siete voi sostenitori del puffone blu o azzurrro come il viagra.
aliscafo nebbia