Caro Sergio, volevo chiedere direttamente a Stefano Martinenghi, e diciamo per conoscenza, a tutti gli elettori di centrodestra: ci siete o ci fate? Capisco che il peggior giornalismo di tutti i tempi continui a raccontarci le favole, ma davvero voi credete che 18 processi (e forse ne ho dimenticato qualcuno) sei prescrizioni, due condanne poi cancellate solo perché il falso in bilancio è stato depenalizzato, una condanna defintiva a Previti per corruzione di giudici, una in primo grado a Dell'Utri per associazione mafiosa, più il mostruoso conflitto di interessi, più l'appropriazione indebita dell'etere, più la violazione di ogni legge europea sull'antitrust, siano "bufale" e che la verità sia quella che racconta Berlusconi? No, mi dispiace, lo posso accettare er una vecchietta che guarda tanta televisione, e non ha colpa, ma a voi la presunzione di buona fede non la posso concedere. Da qui passo direttamente alla questione PD e al comunicato della Sinistra Democratica. Perché il problema della sinistra o centrosinistra, lo dico come provocazione positiva, è il suo elettorato. Noi non siamo, in grande maggioranza, adatti né alla sudditanza, né alla disinvoltura morale. Non accettavamo e non accetteremo NESSUN compromesso con il berlusconismo. Oggi più che mai. Se non c'è più una sinistra in Parlamento e se il PD è sceso su percentuali ridicole per chi sognava il bipartititsmo, è solo perché i vostri elettori (gli stessi che, praticamente DA SOLI, nel 2006 al referendum hanno impedito lo scempio della Costituzione che oggi si ripropone peggio di prima) hanno cominciato a punirvi e continueranno a farlo finché non cambierete. Perché negli ultimi disgraziati 15 anni non ha governato solo Berlusconi, ma avete governato anche voi, e neanche poco (fra Prodi, D'Alema, Amato e ancora Prodi fanno sei anni). Perché avete avuto o avete ancora le mani in pasta, avete ormai il compromesso morale nel DNA. Se le "primarie delle idee" sono le stesse che ho visto qui a Foggia, non ci siamo proprio. Quelle proposte sono nobili dichiarazioni di intenti o, per dirla in gergo, "brevi cenni dall'universo". Io non voglio discutere su "perseguire la pace e difendere l'art.11 della Costituzione", o "combattere la povertà". Voglio sentire dire che non ci sarà più il monopolio della televisione privata e l'occupazione di quella pubblica, voglio sentire dire che i condannati e rinviati a giudizio se ne devono andare, che ribalterete quello che sta facendo il centrodestra RADICALMENTE (e già sarebbe una robusta linea politica), per esempio sul tema extracomunitari. Chiudo con la Sardegna. Con amarezza. Chi, meglio di un elbano, può capire il voto sciagurato, vergognoso della maggioranza dei sardi? E' la vittoria esplicita, chiarissima, della linea cemento e turismo servile contro ogni ipotesi alternativa, in nome dei soldi (cioè della promessa di guadgano immediato; nel lungo periodo, è tutto da vedere). La stessa identica cosa che da noi. La differenza è che Soru, con tutti i suoi limiti, ci ha provato davvero. Da noi, invece, il centrosinistra è stato come il centrodestra, "però un po' meno". Per vincere contro questa mentalità, contro questi elettori, ci vuole solo la Storia. Settanta anni fa sarebbero stati tutti con Mussolini. Sappiamo che la Resistenza non è stata merito loro. Quando Berlusconi cadrà, nell'ignominia, faranno come hanno fatto quasi tutti i fascisti: "Io non c'ero, e se c'ero, dormivo".
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