Vento di prua sulla candidatura di Leopoldo Provenzali
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : sabato, 28 marzo 2009
"La candidatura di Leopoldo Provenzali trova parecchio vento di prua a Portoferraio ..." la similitudine marittima ci viene soffiata dal profondo dell'anima del centrodestra elbano, nel quale la partita per la scelta dei candidati pare molto lontana dall'essere chiusa e definita, e c'è una cospicua frazione del neonato PDL che delle indicazioni dei vertici regionali dell'area unita nel nome di Berlusconi, non ne vuol proprio sapere. Provenzali candidato Sindaco a Portoferraio farebbe quadrare il cerchio del PDL livornese e toscano consentendo da una parte di portare in consiglio regionale tanto Marcella Amadio quanto Maurizio Zingoni e dall'altra di coprire il capoluogo con la candidatura di un politico di livello e di certa affidabilità. I "ribelli" si sono organizzati ed è quasi certo che puntando su un binomio (Roberto Marini sindaco, Mario Ferrari in veste di suo principale collaboratore) si preparino ad una resistenza decisa al punto di giungere alla presentazione di una lista civica alternativa a quella "ufficiale" del centrodestra. Quanto sopra sarebbe stato determinato in una riunione tenutasi giovedì che ha visto la partecipazione di alcuni già eletti in consiglio al termine della quale sarebbe stato stilato un documento. Vero è che nel frattempo sono arrivate voci di "tentennamenti" di Marini a ricoprire il ruolo di anti-Provenzali, ma è pure chiaro che a quel punto risalirebbero le quotazioni dell'Architetto Mario Ferrari. Ci sono inoltre altre variabili da tenere in considerazione: che cosa faranno alcune forze minori ma presenti sullo scenario portoferraiese come Lega, i DC di Paolo del Bruno, i Socialisti berlusconiani e Fiamma Tricolore, soprattutto che cosa farà Lanera, già coordinatore elbano della disciolta A.N. dichiarato dal cartello "Elba Protagonista" candidato sindaco a Portoferraio? Ed ancora "Vivere Portoferraio" di Alberto Fratti si presenterà davvero? e nel caso che ciò non accadesse dove si indirizzerà il "pacchetto" di voti che l'ex-assessore di Schiopparello può almeno influenzare? Ed infine cosa farà la segmentatissima UDC elbana, che orientamento darà ai suoi elettori portoferraiesi? Non è la prima volta che Portoferraio offre ora a destra ora a sinistra una fotografia pre-elettorale frammentata, ma l'impressione è che la progressiva perdita di prestigio dei partiti (vecchi, nuovi e nuovissimi) e soprattutto il distacco tra questi e le persone "normali" (alias l'elettorato) abbia prodotto a Portoferraio un quadro incasinato come mai prima.
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