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Mazzantini replica al PD: la scorrettezza istituzionale di Ciumei resta

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 23 gennaio 2009

Siamo d’accordo con quanto dice il PD sulla questione del porto di Marciana Marina: occorre che tutti, forze politiche, gruppi consiliari, operatori, associazioni etc. siano sentiti e considerati, partecipino in maniera attiva alla soluzione dei problemi, proprio perché il porto è risorsa e bene comune. Rileviamo che questo percorso doveva essere iniziato in Consiglio Comunale, ma Ciumei e la sua Giunta si sono rifiutati di spiegare agli eletti dal popolo quello che poi hanno fatto vedere ai partiti, la giunta di destra si è così scelta gli interlocutori ed ha violato l'obbligo istituzionale di confrontarsi nel luogo istituzionale, il Consiglio Comunale, che dovrebbe valutare la correttezza e pertinenza dei procedimenti. Il fatto che la giunta Ciumei abbia benevolmente concesso alle forze politiche (solo parzialmente rappresentate in consiglio comunale) di esprimere il loro punto di vista su una delicata questione (tanto delicata da registrare la dissociazione di un assessore e del capogruppo della maggioranza) non sana la scorrettezza compiuta e probabilmente, più che alla benevolenza della Giunta di destra, è dovuto alla denuncia ed alla polemica che la Lista Civica ha fatto pubblicamente sulla pretesa di ottenere "carta bianca" e di non volere discutere intenzioni e progetti. Il PD è soddisfatto e rimanda ancora ad una fase successiva l'espressione del suo giudizio, dopo una valutazione tecnica che dovrebbe essere già abbastanza facile, dato che le carte le hanno viste e che le competenze tecniche non mancano certo ai Democratici marinesi. Ma si sta parlando di qualcosa che dovrebbe iniziare a funzionare a pieno regime tra qualche mese, pena un pesante tracollo per l'economia marinese. Noi aspettiamo ancora che la Giunta Ciumei si decida a venire a discutere i suoi "dettagliati progetti" dove avrebbe già dovuto farlo: in Consiglio Comunale e con l’opposizione eletta dal 45% dei cittadini in democratiche elezioni. Ci saremmo aspettati che lo chiedessero anche i Partiti. Ma ognuno fa come crede, noi non siamo iscritti a quei Partiti e continueremo a fare il nostro dovere e a svolgere il nostro ruolo di controllo, proposta e denuncia delle cose che non vanno.


Umberto Mazzantini n.

Umberto Mazzantini n.