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A sciambere: Tortolì Tortolà, ovvero: pure la sfacciataggine dovrebbe avere un limite

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 09 gennaio 2009

Orbene, avremmo una cosa da chiedere all'Onorevole Giuseppe (Pino) Lucchesi, ma non vorremmo sovraesporlo, visto che in questo numero di Elbareport è apparso già in due articoli. Vorrà dire che gireremo il quesito al nostro amico Grondaia jr che ci dicono essere particolarmente vicino al nostro concittadino ex-parlamentare, procediamo quindi, partendo dallo scrivere in prima persona. Caro Grondaia Anni fa e per un brevissimo periodo fui indegno presidente (locale) di una importante associazione ambientalista, passai poi volentieri la mano ad altri, lasciando l'onere su spalle più adatte delle mie. Ma se per ipotesi qualcuno avesse proposto come mio successore un elemento (altro termine non mi viene) che si era beccato di fresco una condanna definitiva ad anni 3 e mesi 4 per estorsione in una vicenda definita "variantopoli" (quindi in pieno argomento ambientale) mi sarei incazzato come una bestia (per usare un eufemismo). Ora è vero che c'è qualcuno in questo paese che porta qualsiasi evento giudiziario a suo carico come una medaglia sia esso una condanna per estorsione (come nel caso di specie), l'applicazione di un salvifico indulto, una generosissima assoluzione (come accade frequentemente in aule a noi più vicine) secondo la seguente ineccepibile logica: chi mi condanna è una toga rossa, chi mi assolve è una toga angelica; ma mi pare che pure la sfacciataggine dovrebbe avere un limite. Che un condannato a tre anni e mesi quattro per estorsione (fonte Wikipedia) continui a essere vicepresidente di una commissione parlamentare ambiente è cosa che può accadere solo in questa repubblichetta della banana tricolore (che sta viaggiando verso lo stesso obiettivo dell'ombrello di Altan), ma che poi contemporaneamente lo stesso tizio venga chiamato a dirigere una rilevante associazione ambientalista è a mio avviso inaudito. Recita un (tutto sommato compassato) articolo di greenreport: "... la nomina di Tortoli mette Mareamico in una posizione insolita rispetto ad altre associazioni ambientaliste nazionali: nessuna tra quelle più note è presieduta da un uomo di governo o così fortemente schierato politicamente. Wwf e Legambiente, ad esempio, hanno cambiato i propri dirigenti di massimo livello non appena hanno assunto cariche di governo e di partito nazionali. Il Cigno verde ha addirittura sostituito due presidenti di fila (Realacci e Della Seta) ed un direttore (Ferrante) dopo il loro ingresso in politica. Mareamico invece, con la nomina di Tortoli, sceglie tutt’altra strada ...". Mareamico di chi? Mareamico del Giaguaro? Con tutta la stima per (l'ex) presidente di Mareamico


Faccia a culo

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