Siamo estremamente preoccupati di quanto sta accadendo riguardo ai collegamenti marittimi To.Re.Mar tra Piombino e Rio Marina che, dopo la soppressione dello scalo di Porto Azzurro, hanno visto modificati gli orari per mano della dirigenza della compagnia pubblica. Come ampiamente dimostrato in questo primo periodo, i nuovi orari di fatto comportano contemporaneamente sia un peggioramento del servizio che un aumento di costi. Molte corse sono saltate anche grazie alla infausta decisione di far sostare la nave a Piombino durante la notte nonostante le recenti e importanti spese fatte per mettere in sicurezza il porto riese. Sembra esserci un filo comune che porta al forte sospetto di una precisa strategia che mira alla definitiva soppressione della linea A3, una volontà di ridurre gli spazi portuali destinati al trasporto pubblico a favore della portualità turistica di iniziativa privata. Come possiamo leggere altrimenti la grave decisione del Comune di Porto Azzurro di cancellare lo scalo commerciale? Quello che ci meraviglia è l’ampio accordo che questa volontà della giunta di destra di Papi ha trovato tra gli altri Sindaci, la Comunità dell’arcipelago, l’Autorità Portuale e compagnia cantando. E’ evidente che senza lo scalo di Porto Azzurro il futuro della linea A3 è fortemente a rischio. E’ altrettanto evidente che riducendo a due i porti di arrivo all’Elba, Portoferraio vedrà ancora più congestionato il proprio approdo e la viabilità di uscita dalla città. Centro destra e Partito Democratico a braccetto anche in questa occasione. E’ sintomatico a tal proposito il silenzio della Giunta Bosi e del suo assessore ai trasporti Leonardi che tacciono sulle difficoltà del collegamento marittimo mentre tutta la popolazione riese (e non solo riese) soffre disagi importanti. Rifondazione comunista respinge ogni attacco al servizio pubblico, elemento fondamentale di sviluppo per tutta la nostra economia. Riteniamo fondamentale che la comunità ne discuta approfonditamente per giungere a decisioni realmente maturate dal basso. Un primo passo per poter mettere in luce le reali intenzioni dei vari enti è la convocazione di un Consiglio comunale aperto con la partecipazione degli Assessori ai trasporti della Provincia di Livorno Penco e della Regione Toscana Conti, il Presidente della Port Autority e l’amministratore delegato della To.Re.Mar. In tale direzione ci muoveremo formalmente affinchè il Consiglio di Rio Marina venga convocato al più presto.
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