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Da un mese compiva furti all'Elba, aveva accumulato un'incredibile quantità di merci

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 02 novembre 2008

Da circa un mese si aggirava per l’isola a bordo della sua Fiat Punto grigio scuro, approfittava di tutte le finestre lasciate socchiuse, di tutte le persiane imprudentemente solo accostate e di tutte le porte rimaste spalancate. Sfruttando questa poca accortezza nel tutelare i propri averi, A.F., 53enne da Catania, molti precedenti (anche specifici) si introfulava nelle abitazioni ed esercizi pubblici elbani, che il mattino dopo si ritrovavano a constatare la mancanza di qualche pregiata bottiglia, di qualche liquore ricercato, di una stecca di sigarette o semplicemente di un prosciutto. Talvolta il ladro rubava i contanti lasciati come fondo cassa. Ed è stato proprio trovargli addosso nella notte tra il 30 e il 31 ottobre 500 euro, una somma eccessiva per una persona nullafacente, che ha confermato i sospetti dei Carabinieri della Compagnia di Portoferraio, che hanno individuato il mariuolo in una zona sperduta nel Comune di Marciana prima di arrestarlo. Quella somma e il lavoro di investigazione compiuto in precedenza sospetti già nutriti hanno portato i militari ad approfondire il controllo, individuando una specie di magazzino di un centro commerciale celato all’interno di una insospettabile abitazione. Un appartamento, di proprietà di A.C., 51enne di Marciana, era da poco divenuta la dimora del malfattore ed era proprio lì che egli occultava i proventi dei furti. Quando i Carabinieri hanno fatto irruzione hanno trovato bottiglie di vino pregiato, liquori di vario tipo, champagne e spumante, stecche di sigarette, pacchi di pasta da 10 kg (tipici in uso ai ristoranti), scatole di pelati e polpa di granchio, succhi di frutta, bombole contenenti gas per le bibite alla spina, lampade, stereo, decespugliatori, bistecche tipo fiorentine, guanciali e prosciutti, salami, ma anche saponi e preparati in polvere per fare i sorbetti. Una varietà incredibile di merce, anche se ciò che ha stupito più di tutto i militari operanti è stata la presenza di centinaia di bottiglie di vino, al punto che erano sistemate anche nella vasca da bagno. A quel punto sono stati chiamati altri Carabinieri, che intervenivano con un furgone blu dell'Arma, per sequestrare tutti quei prodotti frutto di un mese di furti su tutta l’Elba furti, che avevano tutti lo stesso modus operandi, anche in merito alla qualità della refurtiva, doveva, infatti, essere lo stesso individuo quello che si infiltrava, attraverso anfratti e finestre strette, dentro i retrobottega di ristoranti, alberghi, bar ed esercizi pubblici (e solo poche abitazioni) per rubare solamente generi alimentari e denaro. Le ipotesi investigative erano circoscritte e dopo una prima denuncia per ricettazione ai danni di A.F., individuato dai Carabinieri della Stazione di Portoferraio con numerosi trapani ed utensili da bricolage nel portabagagli di quella Fiat Punto grigia ed asportati poco prima dal Bricocenter di Portoferraio, la caccia all’uomo si è concretizzata. Ma non è stato affatto semplice individuare la “base logistica” nella quale il ladro aveva accumulato tutta quella mercanzia, il soggetto più volte pedinato anche da auto civetta e personale in borghese dei Carabinieri, era riuscito sempre compiendo larghi giri sulle strade isolane a far perdere le sue tracce. Dopo un paziente lavoro l’epilogo con l’arresto avvenuto in una strada isolata in località Redinoce. Il pubblico ministero disponeva l’accompagnamento di A.F. in carcere a seguito del fermo di indiziato di delitto operato dai Carabinieri della Compagnia di Portoferraio e scattato dopo il rinvenimento della refurtiva. Ora A.F. rimarrà presso la casa circondariale delle “Sughere” di Livorno fino a quando il giudice non deciderà la sua sorte. Un ultimo cenno merita la proprietaria della casa, A.C., poichè per lei è scattata la denuncia in stato di libertà per favoreggiamento e ricettazione, visto che i militari accertavano che la stessa era non solo a conoscenza dell’”attività lavorativa” dell’uomo, e della provenienza illecita di tutti quei prodotti “ospitati” a casa sua, ma aveva tra l’altro acquistato dal ladro alcuni prodotti di maggior suo interesse. La refurtiva recuperata eseguiti i necessari controlli verrà restituita ai legittimi proprietari. Ulteriori accertamenti sono in corso con lo scopo di verificare la responsabilità di A.F. per altri furti, avendo al momento accertato che lo stesso ha portato a termine 8 colpi.


refurtiva carabinieri 1

refurtiva carabinieri 1

refurtiva carabinieri 2

refurtiva carabinieri 2

refurtiva carabinieri 3

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refurtiva carabinieri 4

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refurtiva carabinieri 5

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