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Il "NO" alla "riforma" Gelmini del Collegio Docenti dell'ITCG Cerboni

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 30 ottobre 2008

NO allo smantellamento della scuola pubblica La finanziaria 2008 del ministro Tremonti ha imposto tagli miliardari alle scuole pubbliche di ogni ordine e grado e alle università. Questi tagli sono stati contrabbandati come “riforma” della scuola, ma in realtà portano solo alla dequalificazione e all’impoverimento culturale della scuola pubblica. Il maestro unico fa piazza pulita di importanti conquiste didattiche e sociali come la scuola modulare e il tempo pieno trasformato nel vetusto “doposcuola”, mentre vengono introdotte classi-ghetto per i figli degli immigrati. La diminuzione delle ore di insegnamento nella scuola secondaria , la scomparsa delle sperimentazioni, l’aumento degli alunni per classe, la “razionalizzazione” degli indirizzi che porterà ad una drastica riduzione delle scuole professionali, tutto questo si traduce in diminuzione dei posti di lavoro, nell’impossibilità per i giovani laureati di trovare occupazione nella scuola per gli anni a venire e nel peggioramento dell’offerta formativa. Le stesse università, “templi del sapere e della ricerca”, vedono tagliare in modo cospicuo i fondi necessari per il loro funzionamento e sono destinate a trasformarsi in fondazioni accettando il contributo dei capitali privati a cui poi saranno asservite. Siamo di fronte ad un durissimo attacco alla scuola pubblica di ogni ordine e grado e all’università, un attacco a quello “sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica” (art. 9 della Costituzione) che dovrebbe garantire il futuro del nostro paese. Chiediamo quindi il ritiro dell’abrogazione della LEGGE 133 del 6/8/2008 e 137 del 29/10/08


itc cerboni + grande

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