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La Giunta Provinciale contro il decreto del governo sulla scuola.

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 29 ottobre 2008

La Giunta Provinciale, riunitasi oggi a Palazzo Granducale, ha approvato un ordine del giorno di dissenso sulle decisioni del governo che investono il mondo della scuola. “La Giunta Provinciale – si legge nel documento - condanna l’ uso del decreto legge su una materia come quella della scuola che, per la sua importanza e delicatezza, avrebbe richiesto l’ apertura di un ampio e profondo dibattito non solo nelle aule parlamentari ma nel paese, poiché la scuola non è una istituzione tra le tante, ma il luogo dove si costruisce il futuro di una nazione. Ritiene che i provvedimenti proposti non contengano nessuna proposta di riqualificazione e modernizzazione del sistema formativo italiano, ma rispondano ad una logica di riduzione indiscriminata delle risorse finanziarie e professionali, tanto che la scure si abbatte più duramente proprio sulla scuola primaria che, secondo l’ indagine OCSE si colloca a livelli di eccellenza nel mondo. Sottolinea la superficialità e la banalità con cui si affronta un fenomeno grave e complesso come il disagio giovanile e il bullismo con la minaccia del voto in condotta e della bocciatura. Esprime viva preoccupazione per la sorte dell’ istruzione superiore e dell’ Università che, invece delle attese e necessarie riforme, si vedranno indiscriminatamente tagliare orari, personale e risorse, soffocando la crescita culturale e scientifica dei giovani. Si impegna ad impedire nel nostro territorio ,con tutti gli strumenti necessari, la soppressione e gli accorpamenti delle scuole in base a semplici dati numerici, con gravi rischi soprattutto per l’ isola d’ Elba e per alcuni istituti di Livorno . Respinge con forza qualsiasi tentativo che, a 70 anni dalle leggi razziali, reintroduca nel nostro paese, nelle nostre scuole, tra i nostri figli, qualsiasi forma anche larvata, di discriminazione. Manifesta la propria vicinanza e solidarietà agli studenti, alle famiglie, al personale della scuola che in questi giorni stanno lottando insieme per un obiettivo che ,proponendosi di salvare la scuola pubblica, vuole anche riaffermare il dettato costituzionale che all’ art.3 ci dichiara tutti eguali e impone di rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e all’ art. 34 afferma che la scuola è aperta a tutti”.


Zini e altri studenti

Zini e altri studenti