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Alluvione nel campese disagi nel resto dell'Eba

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 26 ottobre 2008

Una pioggia violenta ha battuto nel pomeriggio di venerdì l’Elba ed in particolare il versante campese sul quale sono scesi in tre ore 120 mm di pioggia. Il primo fosso a rompere gli argini è stato quello delle Pavane che ha dato origine ad un nuovo torrentello che è sceso verso gli Alzi allagando la zona di nuova urbanizzazione, poi è stata la volta del Fosso degli Alzi e progressivamente da sud a nord tutti o quasi i corsi d’acqua del bacino campese fino al maggiore fosso della Foce sono usciti dal loro letto invadendo la piana lasciandovi da 15/20 cm d’acqua fino ai 50 cm nelle zone più svantaggiate dall’altimetria, invadendo scantinati e piani terra di un numero di abitazioni che ancora non si può precisare. Particolarmente provata la zona di La Pila (come dire che i PEEP campesi non portano buono neppure per il meteo) Si deve insomma parlare di alluvione anche se in misura minore da quella disastrosa del 2002 sia per l’intensità che per l’estensione dell’area interessata, anche se il calcolo dei danni sarà possibile solo a giorno fatto. Una nottata di duro impegno nel campese soprattutto per le forze dell’ordine, la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco, gli operatori tecnici del Comune e quelli della Provincia che ha impegnato quattro squadre e tre mezzi meccanici per sgombrare le carreggiate delle provinciali sul piano campese e sull’Anello Occidentale dove si sono verificati numerosi smottamenti. Anche nel resto dell’Isola infatti non sono mancati i disagi: si sono registrate frane costiere nella parte a Calamita, “sulla gabbia di Faraday” posta a protezione del Faro di Forte Focardo si sono scaricati ripetutamente fulmini. A Porto Azzurro anche uno dei fossi sottoposti a manutenzione, quello del Botro ha esondato creando numerosi problemi nel centro cittadino Nel capoluogo elbano si sono registrati temporanei allagamenti e ristagno di acqua nei soliti “punti critici” di Piazza Cavour, Incrocio Ghiaie, Palazzo Coppedé, Viale Elba, Carburo e Casaccia. Con i Pompieri impegnati nel campese ad occuparsi dei disagi era il Gruppo di Protezione Civile della Croce Verde. I Volontari dopo essere intervenuti con un loro mezzo attrezzato ad eliminare gli accumuli d'acqua hanno condotto anche gli amministratori Peria e Marotti ad ispezionare le zone critiche. La situazione è andata migliorando sul fare del giorno circa quattro ore dopo la cessazione delle più intense pioggie Intenso lavoro dei Vigili del Fuoco anche nella mattinata di sabato quando le acque erano in gran parte defluite per operare molti controlli sulla staticità degli edifici che erano stati interessati dalla alluvione e nei locali parzialmente sommersi.


alluvione campo ottobre 2008  3

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alluvione campo ottobre 2008  8

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