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Interrogazione Parlamentare del PDL sull'operato del CFS all'Elba ed a Capo d'Arco

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 14 ottobre 2008

L'on. Tommaso Foti, del PDL eletto nelle liste di AN ha presentato una interrogazione parlamentare nel quale chiede conto dell'operato del Corpo Forestale dello Stato all'Elba puntando particolare attenzione su previsioni urbanistiche e realizzazioni effettuate a Capo d'Arco, (che già erano state oggetto di una polemica tra Legambiente ed il Sindaco Bosi) l'interrogazione è molto tecnica e paiono sommarvisi vicende diverse tra le quali l'edificazione di un albergo. Nell'atto parlamentare si chiede conto di una mutamento dei toni nelle report del CFS che nel 2006 parlava di un intervento a seguito del quale «l'eventuale esecuzione delle opere in progetto comporterebbe uno stravolgimento completo dello stato attuale del complesso boscato...», mentre la successiva relazione 2008 recita: «apportate limitate modifiche al progetto precedente... relative al parcheggio, ai percorsi pedonali esterni e alle scale di accesso ai fini di abbattimento delle barriere architettoniche» Ma ecco il testo TOMMASO FOTI. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che: risulta all'interrogante che il Corpo forestale dello Stato avrebbe stipulato, nel mese di marzo del 2008, una convenzione con la Regione Toscana, assumendosi l'impegno di vigilare e controllare il rispetto delle leggi regionali in tema forestale ed ambientale; detto Corpo ha anche competenza sulla vigilanza e sorveglianza del rispetto delle norme nazionali urbanistiche e ambientali; il Corpo forestale ha particolare e specifica competenza per la vigilanza e sorveglianza delle norme poste a tutela dei Parchi nazionali, ivi compreso il Parco nazionale dell'Arcipelago toscano di Porto Ferraio - Isola d'Elba; il piano strutturale del comune di Rio Marina - Isola d'Elba - avrebbe previsto la costruzione di un complesso alberghiero in località protetta dalla legge forestale regionale n. 39 del 2000 e dal relativo regolamento forestale n. 48/R dell'8 agosto 2003, che all'articolo 80 vieta (come non attuabili) costruzioni residenziali-turistiche -: se il Corpo forestale dello Stato abbia accertato o meno detta previsione urbanistica; per quali motivi, per una zona di competenza del Parco nazionale dell'Arcipelago toscano, il Corpo forestale (con relazione del 13 ottobre 2006, protocollo n. 7618) abbia espresso parere negativo all'esecuzione di opere edilizie residenziali e, successivamente, abbia modificato detto parere con Relazione del 9 luglio 2008, protocollo n. 4566 posto che nella relazione del 2006 si legge che «l'eventuale esecuzione delle opere in progetto comporterebbe uno stravolgimento completo dello stato attuale del complesso boscato...», mentre in quella del luglio 2008 si dà atto che sono state «apportate limitate modifiche al progetto precedente... relative al parcheggio, ai percorsi pedonali esterni e alle scale di accesso ai fini di abbattimento delle barriere architettoniche»; quali specifici interventi abbia effettuato il Corpo forestale all'Isola d'Elba, in ragione di quanto anche disposto dalla direttiva europea in tema di valutazione ambientale strategica VAS e della sua applicabilità sul territorio nazionale. Una vicenda destinata a far discutere non solo perchè di norma la destra si è sempre ben guardata da attaccare l'operato del Corpo Forestale, ma pure perché il bersaglio di un secondo siluro è proprio quella amministrazione comunale di Rio Marina che vede A.N. impegnata alla guida del paese ex-minerario.


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