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I risultati della sezione elbana della Società Nazionale di Salvamento

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 10 ottobre 2008

I risultati ottenuti dalla nostra associazione nei quattro mesi (dal 01/06/08 al 30/09/08) durante i quali è stata attivata la postazione di salvataggio con moto d’acqua sulla spiaggia di Lacona nel Comune di Capoliveri (LI), gestita dai volontari della Società Nazionale di Salvamento, con il contributo del Comune di Capoliveri e il Consorzio imprenditori laconesi. Durata progetto: dal 1° giugno al 30 settembre 2008 Zona operazioni: Isola Elba (versante sud) Golfo di Lacona Numero volontari impiegati: 6 Numero giorni attivazione postazione: 4 mesi dalle ore 8.00 alle ore 20.00 Numero totale interventi di soccorso e Assistenza: 11 - Chiamate al servizio medico d’emergenza 118: n. 1 - Operazioni soccorso congiunte con la Capitaneria di Porto: n. 3 Tipologia interventi: · medicazioni primo soccorso (ferite meduse, tagli, abrasioni): n. 37 · ricerca persone in mare (ritardo nel rientro): n. 3 · Altri interventi: - Assistenza imbarcazioni in difficoltà per mare mosso: n. 3 - Assistenza lievi malori a persone anziane: n. 2 · salvataggi in mare: n. 3 - subacqueo colpito da arresto cardiaco - subacqueo colpito da embolia - escursionista frattura gamba per caduta sugli scogli Attrezzature di salvataggio e soccorso utilizzate: - moto d’acqua con barella appendice, kayak, bay watch, salvagente lineare, pinne, cime, giubbotti salvataggio, n. 2 defibrillatori, n. 2 kit ossigeno (bombola 3 lt., erogatore a pressione positiva, mascherine), n. 2 kit primo soccorso: pallone ambu, cannule, aspiratore, garze ecc., - tavola spinale completa di fermacapo e cinghie, radio VHF, cellulare, binocolo, radio portatili La postazione di salvataggio poteva essere allertata sia dal 118, che dalla Capitaneria di Porto di Portoferraio, oltre che dagli operatori turistici della spiaggia di Lacona, in quanto tutti informati e muniti del numero di emergenza della postazione. Per questo sono state stampate e distribuite locandine informative del servizio di salvataggio a tutte le attività commerciali e turistiche di Lacona, inoltre in prossimità delle due postazioni di salvataggio, sono stati collocati due grandi pannelli informativi. Un sistema d’emergenza perfettamente codificato, che ha permesso di ottenere importanti risultati e gestire le operazioni di soccorso con efficacia e tempestività. I volontari impiegati sono stati in totale 6, di cui 5 hanno garantito l’operatività della postazione tutti i giorni dal 1° giugno al 30 settembre:Camillo Allori, Andrea Fivizzani, Marcello Rasà, Francesco Polenghi, Susanna Gori, tutti munti di brevetto di Bagnino, patente nautica e certificazione BLS-D. Per aumentare l’efficacia della gestione dell’emergenza, tutti i 14 Bagnini presenti sulla spiaggia di Lacona, sono stati addestrati all’utilizzo del defibrillatore e aggiornati alle manovre di rianimazione cardiopolmonare con le nuove linee guida IRC. Grazie alla donazione di un defibrillatore l’Assoshipping di Portoferraio, a luglio la spiaggia di Lacona ha potuto contare su due apparecchi salvavita, uno sempre posizionato a bordo della moto d’acqua, nel contenitore a tenuta stagna, mentre il secondo era a disposizione in postazione per eventuali interventi a terra, migliorando di fatto la velocità di risposta in caso di necessità. In totale gli interventi di salvataggio sono stati 11, di cui 10 risolti con esito positivo. Purtroppo per il caso del subacqueo colpito da arresto cardiaco avvenuto a bordo della barca diving a Capo Fonza, nonostante il tempestivo intervento dei nostri volontari con l’utilizzo del defibrillatore, avvenuto solo dopo pochi minuti dalla chiamata del 118, non è stato sufficiente a riportare in vita la sfortunata vittima. Se si esclude tale episodio, i restanti soccorsi si sono risolti con successo e in tempi brevissimi, soprattutto i salvataggi effettuati in mare. Infatti grazie alla moto d’acqua, siamo potuti intervenire velocemente in luoghi difficilmente raggiungibili in tempi brevi dai normali mezzi di soccorso, quali i pattini o ambulanze (in particolare l’ultimo che ci ha visto recuperare una giovane turista tedesca con una frattura ad una gamba). In un caso è stato richiesto l’intervento del 118, tre invece sono state le richieste d’intervento ricevute dalla Capitaneria di Porto. Quasi una quarantina i piccoli interventi di primo soccorso a bagnanti feriti da meduse, tagli e lievi malori. Senza alcun dubbio la presenza della postazione di salvataggio è stata molto apprezzata sia dai bagnanti, che dagli operatori turistici di Lacona. Periodicamente sono stati distribuiti ai bambini presenti in spiaggia degli opuscoli relativi alle 10 regole d’oro per un corretto comportamento da tenere al mare e prevenire gli incidenti. Per la stagione estiva il 2009 al fine di aumentare l’efficacia del servizio di salvataggio, ci auspichiamo la stipula di una convenzione o finanziamento del progetto da parte del Comune. Sarebbe inoltre auspicabile che lungo la costa dell’isola fossero presenti altre postazioni attrezzate con moto d’acqua e defibrillatore in modo da coprire l’intero perimetro. Resta comunque inteso che per la corretta gestione delle emergenze è assolutamente necessario, oltre che obbligatorio, il coordinamento della Capitaneria di Porto di Portoferraio e del 118.


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