Con l’arrivo dei turisti anche il servizio di pronto intervento “112” dei Carabinieri di Portoferraio si è adattato alla situazione contingente, affiancandosi all’operato frenetico delle altre Forze di Polizia e vigilando ancora di più su chi popola l’Isola d’Elba tutto l’anno e chi la frequenta solo d’estate. Anche se come sempre l’Aliquota Radiomobile veglia 24 ore su 24 sull’Isola con le sue 4 pattuglie giornaliere, particolare attenzione è stata posta nelle ore serali, cercando di prevenire gli incidenti causati dall’abuso di alcool o peggio di stupefacenti. Durante l’arco serale e notturno, numerosissimi sono stati i controlli con l’etilometro, per cercare di fermare chi alla guida non ci si poteva proprio mettere, e, contemporaneamente, si è cercato di incidere l’ambito dei reati inerenti gli stupefacenti. In merito ai controlli per la prevenzione ed il contrasto dei reati inerenti gli stupefacenti, assai più difficoltosi di quelli inerenti l’abuso di alcool, merita di essere segnalato un solo risultato, ma decisamente positivo, che il personale del Pronto Intervento dell’Aliquota Radiomobile è riuscito a conseguire: una giovane ragazza elbana, B.M., di 30 anni, studentessa, arrestata per traffico di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Nei giorni scorsi è stata, infatti, fermata e controllata un’auto a bordo della quale si trovava la donna, che è risultata subito avere qualche precedente specifico per stupefacenti. Proprio questo particolare, oltre alla presenza di numerose valige e all’atteggiamento sospetto della ragazza, ha insospettito i Carabinieri del Radiomobile che hanno deciso di approfondire il controllo. La persona è stata portata in caserma dove è iniziata un’accurata perquisizione personale e domiciliare che si concludeva con un inaspettato discreto risultato operativo: il sequestro di 10 grammi circa di sostanza stupefacente tipo eroina purissima, 6 grammi di sostanza da taglio, 3 francobolli verosimilmente di sostanza stupefacente tipo LSD e 8 semi di canapa indica, tutti occultati nei bagagli. La donna è stata immediatamente arrestata e condotta al carcere livornese delle “Sughere”, da dove è stata scarcerata pochi giorni fa, dopo la convalida dell’arresto, per essere condotta presso la propria abitazione agli arresti domiciliari, in attesa del processo. Il risultato conseguito, anche se singolo su 150 controlli effettuati in 15 giorni, risulta essere particolarmente importante perché trattasi di sostanza stupefacente pura (anche se si attende l’esito delle analisi) che deve essere necessariamente “tagliata” per poter essere assunta. Il principio attivo deve essere infatti “diluito”, con altri composti, e tale operazione necessita di particolare attenzione poiché se “tagliata” male potrebbe arrecare danni gravi all’organismo, anche mortali, come tra l’altro è avvenuto nell’ultimo anno a danno di giovani elbani. L’arresto effettuato è il più importante risultato di una serie di servizi posti in essere nel tentativo di prevenire anche incidenti gravi causati dall’abuso di alcool: le 30 pattuglie, che negli ultimi 15 giorni hanno vigilato durante le ore buie, sono state tutte dotate, infatti, di etilometro, controllando 154 veicoli ed identificando complessivamente 193 persone. I risultati sono estremamente positivi: solo 2 gli incidenti con feriti rilevati e, solo due persone hanno riportato lievi lesioni; le uniche 12 infrazioni al codice della strada rilevate testimoniano poi la prudente e buona condotta di residenti e turisti al volante (solo una persona trovata senza cinture di sicurezza!). Tutti questi controlli hanno permesso di individuare, infine, solo 2 persone alla guida in stato di ebbrezza alcolica e 1 al volante sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, accertato dal locale ospedale con cui esiste una più che buona collaborazione. Le tre denunce per gli articoli 186 e 187 del Codice della Strada hanno comportato anche il ritiro di 3 patenti e il sequestro di 2 veicoli (in quanto i trasgressori erano in questo caso proprietari dei veicoli) con conseguente ritiro delle 2 carte di circolazione.
Carabinieri auto muso