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La replica di La Nera (AN)

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 07 ottobre 2008

Ringrazio il sindaco Peria per le sue spiegazioni, ma non mi fanno cambiare idea su cio' che ho gia' espresso nei precedenti interventi. Il nostro sindaco dice che prendere in considerazione il palazzo Coppede' per il trasferimento degli uffici APT richiede come prima cosa il ricollocamento degli attuali occupanti. A parte il fatto che le persone da trasferire sono poche, ma io chiedo a lei sig. Sindaco: “A che punto sono le verifiche sugli alloggi comunali occupati da chi non mne ha diritto? Quante abitazioni comunali di media grandezza sono occupate da una sola persona? Perche' non vendete i locali al piano terra generando di conseguenza capitali da investire nella ristrutturazione? Per quanto riguarda il finanziamento del progetto di ristrutturazione, lei sig .Sindaco, potrebbe tranquillamente destinare cio' che la provincia ha gia stanziato per la "Gattaia", oltre al risparmio delle somme destinate alle varie consulenze di cui il comune si avvale, a nostro giudizio,in maniera eccessiva. Il sindaco dice: cosa ne facciamo della "Gattaia"? Le ho gia' spiegato che tale struttura dovrebbe essere destinata ad attivita' di supporto per la nautica da diporto. Se questa amministrazione vendesse gli appartamenti comunali in calata, potrebbe facilmente ristrutturare la "gattaia" e acquistare degli alloggi in periferia in cui trasferirvi gli occupanti. In merito alla realizzazione dell'approdo all'alto fondale, penso che un buon sindaco abbia dovuto prevedere da subito a quel tipo di soluzione per lo sviluppo di Portoferraio e non aspettare varianti . Ma a proposito di Port Autority noi sappiamo che c'e' la massima disponibilita' nel risolvere i problemi del porto di Portoferraio, ma che da questa amministrazione non vengono, secondo il nostro giudizio, proposti progetti atti alla razionalizzazione delle attivita' diportistiche. Per le navi da crociera la cosa piu' logica e' quella di attraccare al molo Lucchesi perche' gli autobus destinati ai croceristi non occuperebbero il parcheggio alto fondale, l'eventuale fumo e rumori dei generatori di corrente non andrebbe nelle case di Portoferraio, la zona di sicurezza sarebbe circoscritta al molo di attracco, la distanza dal centro storico e' di solo 300 metri, si eviterebbe il transito degli autobus dei croceristi in via Carducci . In conclusione sig. Sindaco penso che lei abbia dato il suo il massimo per Portoferraio, ma questa citta' per risorgere necessita di persone concrete e non di ottimi oratori.


Luigi LaNera

Luigi LaNera