Il Sole 24 Ore del 1°ottobre pubblica nell'inserto "Centro Nord" un'inchiesta sul pagamento del canone Rai dal quale emerge che i toscani sono i più virtuosi d'Italia, con un'unica eccezione: gli abitanti delle isole livornesi dell'Arcipelago Toscano. Dall'articolo del quotidiano della Confindustria viene fuori che l'evasione così elevata è dovuta ad una cosa che Legambiente denuncia da anni: le false residenze che gli stessi Sindaci intervistati usano come "giustificazione" dell'evasione così cospicua del canone, ma il fenomeno viene presentato all'Elba come una cosa normale, quasi fosse un danno collaterale o un evento naturale contro il quale non si può fare nulla. La verità è che l'inchiesta del Sole 24 Ore sul canone , fa emergere una cosa molto più grave che andiamo ripetendo da molto tempo: le 22.000 seconde case dell'Elba sono molte di più, perchè tra le prime case se ne nascondono molte di più, fino a strabordare nei Piani di edilizia economica e popolare (Peep). Si tratta di un fenomeno evidentemente esteso, che ha ripercussioni non solo ambientali, ma anche fiscali (con minori entrate per i comuni) e politiche, visto che in diversi piccoli comuni una presenza massiccia di residenti di comodo condiziona i risultati elettorali. Per questo è preoccupante e sconsolante che i nostri amministratori dicano che non si possa fare nulla davanti ad un fenomeno così diffuso di malcostume all'italiana. Anche perché scovando i residenti di comodo, che sembrerebbero diverse centinai e probabilmente migliaia, i Comuni incasserebbero l'Ici e gli elbani potrebbero pagare qualche euro in meno di tasse e soprattutto non essere costretti a condividere la cittadinanza con questa massa di furbetti. Legambiente Circolo Arcipelago Toscano Ed ecco di seguito un ampio stralcio il testo dell'articolo del quotidiano finanziario firmato da Manolo Morandini e titolato: "All'Elba tanti residenti fittizi che dimenticano di pagare: Il record di furbetti della tv figura a Capraia Isola, dove il canone non è stato pagato dal 72,69% delle famiglie tenute a farlo. Per la piccola comunità dell'isola, che conta appena 386 residenti, si tratta di un record in negativo nel panorama dell'intero Centro Nord. Un comportamento ampiamente "imitato" all'Elba: a Rio Elba (1.174 abitanti) non pagano 6 possessori di televisore su 10 (58,31%), mentre a Capoliveri (3.627abitanti) la stima è di uno su due (50,63%). Capraia non ci sta a passare per l'isola "furba". «Nella zona del porto - dice il sindaco Maurizio Della Rosa - non si vedono i canali Rai e in paese ci sono delle porzioni in cui non si riceve il segnale o arriva disturbato. Non ho altri elementi per azzardare una spiegazione del fenomeno». «Non siamo un paese di evasori», precisa il sindaco di Rio nell'Elba (1.174abitanti), Catalina Schezzini, facendo riferimento all'andamento delle riscossioni dei tributi locali. A incastrare i suoi concittadini sull'abbonamento Rai è il valore dell'indice di densità per 100 famiglie soggette a canone, stimato a 41,69. «Non voglio fare un'analisi sociologica - puntualizza Schezzini - ma siamo arrivati al turismo dopo la chiusura delle miniere nel 1981. Oggi ci caratterizza un patrimonio di seconde case importante e sicuramente il numero dei nuclei fan1iliari che risultano all'anagrafe è superiore a quello effettivo, ma non abbiamo strumenti per accertarlo. C'è chi ha la residenza qui, pur vivendo altrove, per garantirsi una convenienza sulle imposte da pagare ma anche sulle spese per i collegamenti in traghetto con il continente - 3 euro contro i 16 della tariffa ordinaria, o per l'assicurazione auto, che qui costa meno della metà rispetto a una grande città». Anche a Capoliveri, dove l'indice di "evasione" si attesta al 50,63%, la spiegazione muove dalle seconde case. «C'è il fenomeno della residenza fittizia tipico delle località turistiche», sostiene il sindaco Paolo Ballerini a difesa dei suoi concittadini.
Vitelloni fanculo