Il Consiglio Comunale di Portoferraio Riunito in seduta straordinaria il 29 settembre 2008; Preso atto che in base alle notizie riportate sulla stampa locale e contenute anche in alcune comunicazioni sindacali, sarebbe in atto un’ipotesi di forte ridimensionamento dell’Ufficio delle Entrate di Portoferraio, senza tener conto delle peculiarità e caratteristiche del territorio insulare; Considerato che da una tale situazione nascerebbe un forte disagio per le imprese isolane, per i contribuenti, per i professionisti, per i dipendenti e per l’intero territorio dell’Isola, che subirebbe un ulteriore ed inaccettabile taglio di pubblici servizi fondamentali; Rilevato come, a seguito di una lettera del Sindaco, nel mese di dicembre 2007, il Direttore Generale dell’Agenzia Regionale delle Entrate, dott. Giorgio Pirani, aveva negato tale eventualità ed aveva anzi precisato che l'impegno era “di confermare e migliorare la duplice azione dell'Agenzia, sul versante dei servizi e dei controlli, in applicazione dei principi inderogabili di buona amministrazione” e che nessun disagio sarebbe stato arrecato ai cittadini e professionisti elbani che avrebbero potuto continuare a ricevere, nella stessa struttura attualmente in funzione, tutti i servizi (di informazione, registrazione di atti e contratti ecc.) come è tradizionalmente accaduto; Considerato peraltro che l’Elba è una realtà complessa, con una azienda ogni sette abitanti (il doppio del dato nazionale); il fatturato delle nostre aziende si aggira sui novecento milioni di euro, quasi il 50% degli abitanti, mediamente, presenta una dichiarazione e quindi si ritrova ad avere rapporti con l’ufficio e che quindi siamo in presenza di un contesto peculiare; Considerato altresì che, con tale contesto, il trasferimento di quasi tutte le attività a Piombino di fatto svuoterebbe di competenze l’ufficio e creerebbe inevitabili disagi ai cittadini ed alle imprese, costretti a trasferimenti sul continente e ad un aggravio di costi per le spese di viaggio e per l’assistenza tecnica, con una minore capacità di conoscere e tenere sotto controllo le dinamiche del territorio, anche a detrimento della legalità, ed un sicuro innalzamento dei costi per l’Agenzia, a causa delle indennità di missione; TUTTO CIO’ PREMESSO, DELIBERA 1. di esprimere la più ferma contrarietà ed opposizione ad ogni ipotesi di chiusura o ridimensionamento dell’Ufficio delle Entrate di Portoferraio; 2. di chiedere, pur apprezzando alcune recenti notizie di stampa secondo cui sarebbe esclusa o fortemente limitata l’ipotesi del ridimensionamento, precisi chiarimenti ed assicurazioni alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, in ordine agli intendimenti rispetto all’Ufficio elbano; 3. di chiedere a tutte le istituzioni elbane una adeguata mobilitazione in difesa di questo importante servizio ed in generale di tutti i servizi locali, stante la loro rilevanza ed importanza in un contesto insulare, al fine di garantire ai nostri cittadini pari condizioni, dignità e diritti dei cittadini del continente; 4. di dare ampio mandato al Sindaco di dare ampio mandato al Sindaco, alla Giunta ed ai capigruppo di maggioranza e minoranza di effettuare ogni ulteriore iniziativa utile a perseguire tale obiettivo; 5. di effettuare ogni ulteriore iniziativa utile a perseguire tale obiettivo; 6. di trasmettere il presente o.d.g. a tutti i Comuni Elbani, alla Comunità dell’Arcipelago, al P.N.A.T., al Responsabile Elbano dell’Agenzia delle Entrate, alla Provincia di Livorno, alla Regione Toscana, alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, ai parlamentari toscani, al Governo nazionale.
portoferraio comune biscotteria