Prestigiacomo: «Un ticket per i parchi» i commenti di Legambiente e Mario Tozzi

Il ministro Prestigiacomo: far pagare, a un costo accessibile, l'ingresso nei parchi per dare il "senso del valore dell'ambiente" Per visitare le aree marine protette e i parchi si potrebbe presto pagare un ticket d'ingresso. È l'idea alla quale sta lavorando il ministro per Ambiente, Stefania Prestigiacomo. "Lo dico a costo di essere impopolare - spiega Prestigiacomo - anche pagare un biglietto per entrare nelle riserve e nei parchi è un segno preciso del fatto che l'ambiente ha pure un valore economico. Ovviamente , prosegue la titolare del dicastero di via Cristoforo colombo, "si dovrebbe trattare di un ticket agevolmente accessibile a tutti. Sono convinta che anche questo servirebbe a dare meglio il senso del valore dell'ambiente e del fatto che tutti abbiamo il dovere di rispettarlo". Ed ecco il commento di Legambiente Arcipelago Toscano: "Ormai siamo al mondo alla rovescia il ministro dell'ambiente di centro-destra sta proponendo, senza nessuna delle invelenite reazioni che ci saremmo attesi se le stesse cose le avesse detto un ministro di altro colore, quello che la destra elbana accusava gli ambientalisti di voler fare negli anni passati: mettere ticket e biglietti di ingresso per entrare nei Parchi che, tradotto all'Elba o al Giglio, significherebbe una "tassa" sul biglietto del traghetto o una "tassa di soggiorno". Evidentemente si tratterebbe di una "tassa di scopo" che dovrebbe essere ben defininita ed andare all'area protetta per svolgere meglio i suoi compiti. Se così fosse si tratterebbe di qualcosa di molto meglio delle fumose "fondazioni" di qualche settimana fa. Reasta il mistero del perchè solo un paio di anni fa quando qualcuno (anche dal centro-destra elbano) avanzò timidamente l'ipotesi di una "tassa di scopo" fu pubblicamente lapidato sulla stampa e sui blog e del perchè invece oggi tutti tacciano, dimentichi delle accuse fatte agli ambientalisti che si trasformano oggi in proposte del ministro Prestigiacomo". Cauto l'atteggiamento del Presidente del PNAT Mario Tozzi che ha rilasciato al Tirreno sul tema un'intervista che il quotidiano livornese pubblicherà giovedì: "In linea teorica potremmo essere favorevoli - ha dichiarato Tozzi - il provvedimento potrebbe dare autonomia di gestione ai Parchi che godono di poche risorse come il nostro. Saremmo comunque contrari al fatto che il ticket provocasse una forzatura rispetto alle necessarie limitazioni che debbono restare. Pensiamo comunque ad aree pregiate come Montecristo dove i limiti di tutela non possono essere superati ed i numeri dei visitatori devono essere rapportati scientificamente alla sostenibilità. Siamo ancora comunque - ha aggiunto il presidente del PNAT - alla formulazione di una proposta generica, che valuteremo quando sarà avanzata in maniera più precisa"

Umberto Mazzantini n.

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